La corte di Assise di Appello di Torino solleva una questione di legittimità costituzionale della norma che impedisce di concedere la prevalenza di una serie di attenuanti a chi, esasperato dalle violenze subite in famiglia, ha una reazione che sfocia in un omicidio. Il caso è quello di Agostina Barbieri, che nel luglio 2021 uccise il marito, Luciano Giacobone, ad Alessandria. In primo grado, dopo il riconoscimento della legittima difesa putativa, le fu inflitta una condanna a quattro anni e 10 mesi di reclusione. Col Codice rosso, però, non è possibile concedere la prevalenza delle attenuanti generiche e dell’attenuante della provocazione (e, quindi, una condanna più bassa) rispetto all’aggravante del vincolo di parentela.
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