Giovedì 25 Aprile 2024

Kenneth Branagh di nuovo Poirot in ‘A Haunting in Venice’

Presentato al CinemaCon 2023 il trailer del terzo film tratto dai romanzi di Agatha Christie, ambientato in una Venezia soprannaturale. L'uscita in Italia a settembre 2023

Kenneth Branagh

Kenneth Branagh

L'Hercule Poirot di Kenneth Branagh questa volta si sposterà in una Venezia intrisa di soprannaturale. Il pubblico del CinemaCon 2023 ha avuto la fortuna di assistere al primo trailer di "A Haunting in Venice", il terzo film diretto e interpretato dal premio Oscar per la sua saga ispirata ai classici di Agatha Christie. Il romanzo di riferimento è ‘Hallowe’en Party’, tradotto in italiano come ‘Poirot e la strage degli innocenti’, pubblicato per la prima volta nel 1969 e citato nel precedente ‘Belfast’ (2021), film semi-autobiografico che è valso a Branagh la statuetta per miglior sceneggiatura originale. Nella scena del giorno di Natale, la madre del protagonista, interpretata da Caitríona Balfe, riceve in regalo proprio il libro della Christie.  

‘A Haunting in Venice"

Il riferimento a "Poirot e la strage degli innocenti" non è stato casuale. "Mia madre – ha spiegato l'attore 62enne all'Hollywood Repoter – a un certo punto della sua vita, a 40 anni, si è appassionata alle storie di Agathe Christie". Su idea dello sceneggiatore Michael Green – che ha scritto anche i primi due capitoli, "Assassinio sull'Orient Express" (2017) e Morte sul Nilo (2022) - la storia, originariamente ambientata nella campagna inglese, è stata spostata nel capoluogo veneto, dove Poirot avrà a che fare con una strana seduta spiritica. Completano il cast Jude Hill e Jamie Dornan, irlandesi come Kenneth Branagh e presenti già in "Belfast", l'attrice premio Oscar 2023 Michelle Yeoh e ancora Tina Fey, Kyle Allen, Camille Cottin e Kelly Reilly.  

Il precedente "Assassinio sul Nilo"

Non era scontato che l'attore di "Harry Potter e la camera dei segreti" e "Dunkirk" tornasse a vestire i panni del famoso investigatore, data la sfortuna che ha accompagnato la produzione del precedente "Assassinio sul Nilo". Prima il ritardo per via del Covid, poi le accuse di molestie sessuali a carico di Armie Hammer, interprete di Simon Doyle nel film: alla fine la pellicola è uscita a febbraio 2022, ha incassato 130 milioni di dollari e ha ricevuto recensioni tutto sommato positive. Per Branagh il bilancio è stato tutto sommato positivo, e il suo ormai consolidato rapporto con Disney e 20th Century Fox hanno fatto il resto. "È una prova – ha aggiunto il regista - dell'interesse del pubblico per gli intrecci narrativi a base di omicidio dell'amore per Agatha Christie".  

La rinascita del genere murder mystery

"A Haunting in Venice", che in Italia dovrebbe arrivare in sala a settembre 2023, metterà insieme i tipici elementi del giallo con alcuni tratti dell'horror, un altro genere che Kenneth Branagh ha già affrontato da regista in "Frankenstein di Mary Shelley" (1994). "Il film e la storia non sono così gotici come potrebbero sembrare", ha detto l'attore. "C'è, senza dubbio, il mistero. Un personaggio a un certo punto afferma: 'Le storie spaventose rendono la vita meno spaventosa', ma possono sicuramente rendere memorabile l'esperienza al cinema". L'obiettivo, dunque, è far appassionare lo spettatore, farlo diventare a sua volta un detective: con Agatha Christie come garanzia, il divertimento è assicurato.

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