Lunedì 14 Ottobre 2024

‘La casa nella prateria’ compie 50 anni: che fine hanno fatto i protagonisti

Era il 1974 quando, negli Stati Uniti, debuttava la serie tv cult

La casa nella prateria compie 50 anni - Crediti Ansa

La casa nella prateria compie 50 anni - Crediti Ansa

I più giovani probabilmente non la conosceranno o ne avranno sentito parlare dai genitori ma “La casa nella prateria” è stato un vero e proprio cult. La serie tv, quest’anno, compie 50 anni dalla messa in onda della prima puntata. Era il 1974 quando il pubblico iniziava a conoscere le avventure e le storie della famiglia Ingalls.  

Il successo de “La casa nella prateria”

La casa nella prateria (Little House on the Prairie è il titolo originale) è andata in onda dal 1974 e 1983, per un totale di 204 episodi, ai quali sono poi seguiti tre film per la TV. È ispirata alla serie di romanzi dal titolo originale “Little House”, opera del 1943-1945 della scrittrice statunitense Laura Ingalls Wilder.

La storia racconta le difficili e complicate vicissitudini di una tradizionale famiglia americana che vive in una sperduta fattoria, poco distanza da un paesino del Minnesota, in un arco temporale che spazia tra il 1870 e il 1890. Sono state prodotte ben 9 stagioni. A questi si devono aggiungere il film pilota, un speciale con spezzoni della serie e con qualche scena inedita e, infine, tre film conclusivi della vicende trattate. Negli episodi, “La casa nella prateria” ha affrontato argomenti e tematiche attuali e molto importanti come le droghe, l’alcolismo, il razzismo e l’adozione. Come anticipato, a dare il via a questo progetto fu un film per la tv incentrato sulla partenza della famiglia Ingalls dalla casa nei Grandi Boschi per spostarsi in Kansas. Grazie all’aiuto del vicino di casa Isaiah Edwards, il capofamiglia riesce a costruire una piccola casa dove potranno iniziare la loro nuova vita. Ma, mentre cercano di ambientarsi in quel nuovo luogo, tutto cambia per loro: la linea di demarcazione del territorio indiano è stata modificata e così gli Ingalls si ritrovano costretti ad abbandonare nuovamente abitazione, bestiame e spostarsi verso la loro nuova destinazione: il Minnesota. In Italia “La casa nella prateria” arrivò alcuni anni dopo. Se in America l’episodio pilota ha debuttato nel 1974, in Italia è arrivata solamente nel 1977. Inoltre, vi riportiamo una curiosità. Il film che ha aperto la strada per questa serie tv, negli Stati Uniti fu trasmesso sempre nel 1974, a poco tempo di distanza dal lancio degli episodi della prima stagione. In Italia, invece – incredibile ma vero – fu mandato in onda, per la prima volta, nel 2003. Una prima tv che è arrivato con un ritardo di quasi trent’anni per quello che doveva essere, invece, il prologo del nuovo progetto.

In America l’ultima annata – la nona stagione – è andata in onda tra il 1982 e il 1983. Poi seguirono tre film che vennero trasmessi, invece, nel 1983 e 1984. Così si chiuse il sipario sulla serie tv che, in pochi anni, ha saputo imporsi a livello internazionale diventando un vero e proprio cult per il pubblico.  

Che fine hanno fatto i protagonisti de “La casa nella prateria”?

Charles Ingalls era interpretato da Michael Landon, attore e regista noto anche per il ruolo di Little Joe nella serie western Bonanza. Morto il 1 luglio 1991, fu ospite nel maggio di quello stesso anno nel programma tv “Johnny Carson Show”, dove svelò di essere malato di cancro al pancreas. Nonostante la terribile notizia condivisa, apparve sorridente, provando a risultare sereno. Fu scelto per apparire anche sulla copertina della rivista Life, nel giugno 1991, dove rilasciò l'ultima intervista prima della sua scomparsa, avvenuta nella sua villa di Malibù, in California, ad appena 54 anni. Karen Grassle, invece, aveva interpretato il personaggio di Caroline Quiner Ingalls, la madre della protagonista della serie, Laura. Nata il 5 febbraio 1942, recentemente – nel 2021 – ha scritto un libro autobiografico intitolato “Bright Lights, Prairie Dust: Reflections on Life, Loss, and Love by House's Ma”.

L’attrice, nelle pagine del volume, ha raccontato la sua lunga e difficile battaglia contro l'alcolismo e anche il rapporto travagliato che aveva con il suo ex co-protagonista, Michael Landon. Grassle ha accusato Landon di aver fatto commenti denigratori su di lei mentre era sul set di “La casa nella prateria”, in diverse occasioni anche con gli altri membri del cast e della troupe presenti, che erano complici e ridevano delle parole che spendeva e pronunciava su di lei. La donna ha anche rivelato che il suo rapporto con Landon era diventato sempre più difficile anche dopo che lei aveva chiesto e preteso un aumento, con il passere degli anni e delle stagioni registrate, e che lui si è rifiutato di darle.

Una tensione che aveva reso difficile quel periodo legato alle riprese della serie tv. La Grassle, dopo la notizia della malattia del collega, si era riavvicinata a lui, poco tempo prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1991. Dopo aver smesso di interpretare il ruolo che la rese celebre, si dedicò al teatro e recitò in diversi spot pubblicitari e film per la televisione. Laura Ingalls Wilder era interpretata da Melissa Gilbert. Qualche anno dopo la fine delle riprese per “La casa nella prateria”, negli anni novanta, iniziò a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia estetica al volto oltre anche ad una mastoplastica additiva. Raccontò tutto e lo ammise solamente molto anni dopo, nel 2010, quando scelse di farsi togliere le protesi al seno e di non cedere più alla tentazione di altri interventi chirurgici.

Due anni dopo partecipò a “Ballando con le stelle” ma si fece male durante un’esibizione: seguirono settimane di recupero con prognosi sia alle gambe che alla testa. In quello stesso arco temporale, stava affittando una casa ma le crollò addosso un balcone che peggiorò notevolmente le sue già precarie condizioni di salute.

Si è sposata per tre volte, l’ultima con l'attore Timothy Busfield. Nel giugno 2015 tornò al centro dell’interesse mediatico per una questione non artistica: l’attrice risultò avere un debito di circa 360.000 dollari con l'agenzia delle entrate federale statunitense. L’anno successivo decise di darsi alla politica, nel Congresso del Partito Democratico del Michigan, ma raccontò di dover rinunciare all’incarico e ad una eventuale carriera per questioni legate alla salute e agli incidenti dei quali era stata vittima negli anni precedenti.

Infine Mary Ingalls Kendall era interpretata da Melissa Sue Anderson. Anche lei scrisse un libro. Nel 2010 condivise un'autobiografia intitolata “The Way I See It: A Look Back at My Life on Little House”, uno sguardo sugli anni che la videro protagonista nella celebre serie tv. L’ultima sua apparizione in tv – non accreditata – fu per il film “Veronica Mars” del 2014.

La Anderson sposò lo scrittore e produttore Michael Sloan nel 1990. La coppia ha avuto due figli, Piper e Griffin. Si trasferì, con la famiglia, a Montreal nel 2002. Oggi ha 61 anni.