Roma, 10 aprile 2019 - Einstein aveva ragione. La prima foto della storia di un buco nero è arrivata. Ed è proprio come aveva teorizzato lo scienziato più celebre della storia. Sfondo oscuro, un contorno di colore rosso, giallo verso il centro e poi quella forma circolare nera. È questo quello che si vede nell'immagine trasmessa da Bruxelles dall'Eso (European Southern Observatory) in questa giornata epocale per l'astronomia. La missione, un successo, è stata portata a termine da un gruppo di scienziati dell'Event Horizon Telescope che ha riunito una rete di telescopi sparsi su tutta la Terra per raggiungere la risoluzione necessaria a "fotografare" il misterioso fenomeno. La diretta dello straordinario evento è stata trasmessa alle ore 15:00 sul canale Youtube della Commissione europea. Per chi se lo fosse perso, sarà possibile rivedere lo speciale trasmesso sul sito di Focus nuovamente questa sera alle ore 23:15.
The first ever image of a black hole. Taken by Event Horizon Telescope. #EUFunded.#RealBlackHole. pic.twitter.com/seOgqfkuYL
— European Commission ???? (@EU_Commission) 10 aprile 2019
DOVE SI TROVA - Il primo buco nero fotografato nella storia si trova al centro di Messier 87, un'enorme galassia situata nel vicino ammasso della Vergine. Dista da noi 55 milioni di anni luce e ha una massa pari a 6,5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole.
CHE FORMA HA - Albert Einstein aveva ragione. "I buchi neri esistono e sono molto simili a come sono stati descritti nella Teoria della Relatività Generale". Lo ha spiegato Ciriaco Goddi dell'Università di Nijmegen e Leiden (Olanda) e membro del gruppo di ricerca dell'Event Horizon Telescope. "L'immagine che abbiamo ottenuto è consistente con l'ombra di un buco nero rotante, proprio come era stato predetto dalla Relatività Generale di Einstein", spiega.
COSA SONO I BUCHI NERI - I buchi neri si formano quando le stelle muoiono, collassano su se stesse e creano una regione dove la forza di gravità è così forte che nulla (stelle, pianeti, gas, polvere e persino la luce) può sfuggire e invece viene risucchiato per sempre. Sono di varie dimensioni ed estremamente densi. Fino ad oggi gli scenziati sono mai stati in grado di fotografarli, ma sono riusciti solo ad ascoltarli: quando i buchi neri si scontrano l'uno con l'altro, rilasciano infatti enormi onde gravitazionali che sono state rilevate da appositi strumenti negli osservatori degli Usa e anche dell'Italia.
PERCHE' NON ERA MAI STATO FOTOGRAFATO - Le foto dei buchi neri non sono mai state fatte fino ad oggi per una serie di motivi. Uno è che la loro attrazione gravitazionale rende impossibile la fuga della luce. Non solo: i buchi neri si trovano anche molto lontano dalla Terra. Date queste difficoltà, ciò che gli scienziati sono riusciti a catturare è il cosiddetto "orizzonte degli eventi", il confine di un buco nero e il punto di non ritorno oltre il quale tutto viene risucchiato per sempre.
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