Mollo tutto e apro un bar: il sogno di molti che desiderano dare una svolta alla propria vita. E se la svolta deve essere davvero radicale, perché non puntare a uno dei bar più estremi del mondo come quello in vendita alle Svalbard, l'arcipelago nel Mar Glaciale Artico a metà strada fra Norvegia e polo Nord? Si chiama appropriatamente Svalbar, è il locale di riferimento di Longyearbyen, capoluogo e principale meta turistica delle isole, ed è il bar più a nord del pianeta, se si esclude l'angolo degli alcolici nell'hotel dell'insediamento di Pyramiden (sei abitanti). Il proprietario aveva deciso di metterlo in vendita a inizio anno, ma poi ha dovuto rimandare a causa della crisi internazionale causata dal Coronavirus. Lo Svalbar dispone di 18 tavoli con 90 posti a sedere e di solito serve da bere e da mangiare ai circa duemila abitanti del villaggio e alle centinaia di turisti che visitano l'arcipelago ogni anno; al momento ovviamente latitano, ma si confida che l'attività turistica possa tornare a regime nei prossimi mesi, epidemia permettendo. Prima di lanciarsi nella nuova impresa economica bisogna tenere conto di alcune complicazioni. In primis, il clima: nonostante la latitudine il gelo a Longyearbyen non è estremo, ma le temperature medie vanno comunque dai -11° ai -13° C in inverno ai 3-7° C in estate. E per di più in inverno fa buio 24 ore al giorno per tre mesi di fila, mentre in estate la luce è costante. Poi ci sono gli orsi polari che si aggirano nei dintorni e che talvolta possono costituire una minaccia per gli esserei umani. Se gli inconvenienti non spaventano, il valore del locale è stimato fra i 715mila e gli 890mila euro. Per chiedere ulteriori informazioni ed eventualmente intavolare una trattativa basta scrivere al sito creato appositamente per la vendita del bar.
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