Sull'isola di Santorini e in un borgo della Spagna i turisti che pesano troppo non possono più salire in groppa agli asini. Ma i maltrattamenti sugli animali continuano
Gli asini-taxi dell'isola di Santorini
In alcune località europee gli asini vengono utilizzati come una sorta di taxi a quattro zampe per portare in giro i turisti. Un'attrazione che molti considerano folcloristica e imperdibile, indifferenti ai maltrattamenti e alle fatiche a cui vengono costretti gli animali. In almeno due casi recenti – in Grecia e in Spagna – la legge si è mossa per risparmiare agli asini quantomeno i passeggeri troppo pesanti, anche se il bando ai turisti sovrappeso sembra non bastare.
I maltrattamenti sugli asini a Santorini
Sull'isola greca asini e muli trasportano i turisti dal porto al villaggio di Fira, inerpicandosi lungo una estenuante salita di cinquecento gradini. Nel 2018 la PETA ha denunciato gli abusi inflitti agli animali, lasciati per ore sotto al sole senza ombra né acqua, colpiti da bastoni per spronarli, vittime di ferite causate da selle e museruole inadatte. In seguito alla campagna della PETA, il governo greco ha stabilito il divieto alle persone che pesano più di 100 kg (o più di un quinto del peso dell'animale) di cavalcare gli asini.
A quanto pare, tuttavia, a Santorini la normativa (per altro già piuttosto generosa) non viene rispettata: nei giorni scorsi la PETA ha pubblicato un nuovo video che documenta come i maltrattamenti continuino e come sugli asini vengano ancora caricati turisti di ogni taglia, in spregio al limite del peso.
Niente passeggeri sopra gli 80 kg in Spagna
Mijas Pueblo, in Costa del Sol, è nota come "la capitale dei burro-taxi": il giro a dorso d'asino è una delle principali attrazioni del borgo. Ma anche qui gli animali vengono sfruttati senza remore, con diversi casi accertati di abusi e vessazioni.
Le organizzazioni animaliste si sono battute a lungo per porre freno al maltrattamento degli asini, e finalmente anche a Mijas Pueblo si è giunti a un provvedimento ufficiale per garantire loro condizioni di vita più dignitose. L'amministrazione comunale ha decretato che, a partire dal 1° gennaio del 2020, saranno aumentati i controlli veterinari e migliorate le condizioni igieniche delle stalle, e che i turisti sopra gli 80 chili non potranno più salire in groppa agli asini. Sperando che, a differenza di Santorini, il divieto venga davvero rispettato.
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