
Un'immagine satellitare della Maxar Technologies mostra la nuova nave da guerra nordcoreana prima del varo (Ansa)
Roma, 22 maggio 2025 – È stato un flop il varo del nuovo cacciatorpedieniere della Corea del Nord. La nave da guerra da 5mila tonnellate, che doveva essere un altro elemento di vanto per la difesa, è sembrata “perdere l'equilibrio” durante la cerimonia a cui assisteva anche Kim Jong-Un. E proprio quest’ultimo ha promesso che i responsabili di quanto avvenuto pagheranno. Un "atto criminale" che "non può essere tollerato", frutto di "negligenza assoluta" e di "errori da irresponsabili", sono le parole usate dal leader di Pyongyang riportate dall'agenzia di Stato Kcna, che – in modo del tutto insolito per il regime – racconta l’accaduto. Per Kim Jong-un si tratta di "incidente grave" che "in un istante ha danneggiato gravemente la dignità e l'orgoglio del nostro Paese". Quindi, ha ordinato di riparare la nave prima di una riunione chiave del partito a giugno e ha disposto di mettere all'indice coloro che erano stati coinvolti nella progettazione della nave.
Kcna riferisce che "alcune sezioni del fondo si sono frantumate", compromettendone "l'equilibrio". Secondo i militari sudcoreani, al momento la nave giace su un fianco.
Appena poche settimane fa, la Corea del Nord aveva inaugurato un altro cacciatorpediniere, il Choe Hyon, che secondo il regime è in grado di trasportare oltre 70 missili e "le armi più potenti". Un mezzo sviluppato, secondo Seul, con l'aiuto della Russia, probabilmente in cambio delle migliaia di soldati nordcoreani inviati nel Kursk per aiutare Mosca nella guerra contro l’Ucraina. Salutando il varo del nuova nave da guerra, il leader aveva parlato di una "svolta" nella modernizzazione delle forze navali del Paese.
Lo sviluppo bellico in Corea del Nord è in cima alle priorità di Kim, che ciclicamente autorizza test di missili balistici: una corsa agli armamenti che, a detta degli analisti, il leader nordcoreano vuole sfruttare come merce di scambio per contrattare un alleggerimento delle sanzioni e dell'isolamento internazionale. Proprio nel giorno del varo flop del cacciatorpediniere, l'esercito sudcoreano ha denunciato il lancio da parte di Pyongyang di "diversi missili da crociera non identificati verso il Mar Cinese Orientale".