Venerdì 26 Aprile 2024

Chiusura campagna elettorale: ecco dove saranno i comizi dei leader

Tutti a Roma: centrodestra e Pd in piazza del Popolo a 24 ore di distanza. Conte sceglie piazza Santi Apostoli, Calenda la terrazza del Gianicolo

I leader al rush finale della campagna elettorale

I leader al rush finale della campagna elettorale

ROMA - Dimmi con chi chiudi (la campagna elettorale) e ti dirò chi sei. Certo, i "comizi’ di chiusura finale" “non sono più quelli di una volta”. Quelli quando, nella Prima Repubblica, accorrevano centinaia di migliaia – se non milioni – di iscritti, militanti, simpatizzanti. E mica solo per la Dc o per il Pci. Anche i partiti laici minori facevano bei numeri. L’uso, con la Seconda Repubblica, si era un po’ perso, almeno nei grandi numeri, ma aveva, sostanzialmente, resistito al passare delle stagioni. Oggi, invece, è tutto diverso. Contano i like, i sentiment e le interazioni sulle piattaforme social. I partiti, però, non sanno rinunciare alle buone, care, vecchie tradizioni. Dunque, vai col comizio! Il centrodestra chiude giovedì 22, dalle ore 17.30, in piazza del Popolo, a Roma. Più di 300 (trecento) i giornalisti accreditati, specialmente di testate straniere. Sinceramente, non vengono né per Salvini, in pieno crollo verticale nei sondaggi, e neppure per Berlusconi. Il quale, probabilmente, si limiterà a un videomessaggio di saluto, anche perché impegnato al PalaFiera di Milano con FI. Vengono tutti per ‘lei’, Giorgia Meloni. Stampa straniera (e italiana) la vedono già futuro premier.

Il "principale leader dello schieramento avverso", Enrico Letta, chiude il giorno dopo, sempre a piazza del Popolo, alle 17.30, ma solo come Pd. Una cosa un po’ depressive, da ‘triste, solitario y final’. Letta chiede ai suoi di riempire la piazza, ma il dato politico resta quello: centrodestra unito (nonostante le liti), centrosinistra diviso. Infatti, Verdi e SI si ritrovano ai Fori Imperiali, il 22, alle 18 de la tarde, di sicuro oscurati dal centrodestra. Impegno civico e +Europa vanno per fatti loro. Ognuno la sua piazza (meglio dire ‘piazzetta’…, dati i numeri di partiti dal prefisso telefonico), ognuno il suo leaderino (Bonino, Di Maio, etc.). un segno di disunità che lascia poco ben sperare.

Non che, nel Terzo Polo, stiano messi meglio. Se indaghi scopri che la "vera" chiusura di Renzi (Iv) è giovedì a Napoli, quella di Calenda (Az) venerdì a Roma, pur se in un luogo altamente suggestivo, la splendida terrazza del Gianicolo. Pronti, in pratica, a dividersi già il giorno dopo. Conte non ha di questi problemi, anzi. Ha "scippato" al Pd la storica piazza Santi Apostoli, sede simbolo dell’Ulivo, e vi chiuderà una (trionfale) campagna venerdì 23, alle ore 18. Nessuno, ovviamente, "osa" prenotare un’altra storica piazza, calcata dalla sinistra per decenni e, poi, anche dalla destra: piazza San Giovanni. In piazza SS Apostoli con 2-3 mila fai il pienone. In piazza del Popolo ne servono di più, 10-12 mila, ma dipende molto da dove e come metti il palco. A piazza San Giovanni devi mostrare i muscoli, cioè sfoderare i milioni (di persone in piazza), ma sono come i soldi per fare la campagna elettorale: dalla fine della I (e pure della II) Repubblica è un lusso che nessun partito si può più permettere.