Venerdì 26 Aprile 2024

Prezzi bassi e tasso zero La ricetta anti-inflazione di Lube

Prezzi bassi   e tasso zero  La ricetta  anti-inflazione  di Lube

Prezzi bassi e tasso zero La ricetta anti-inflazione di Lube

IL TRATTO DISTINTIVO del Gruppo Lube è da sempre la capacità di essere particolarmente attento alle esigenze dei propri clienti soprattutto in questa fase congiunturale caratterizzata da un aumento del costo della vita che si sta riflettendo, inevitabilmente, sulla capacità di spesa. Una strategia che si è trasformata in un importante fattore competitivo che ha permesso all’azienda marchigiana di conquistare nuove e importanti fette di mercato sia nazionale e sia internazionale. È l’amministratore delegato del Gruppo Lube, Fabio Giulianelli (nella foto a destra), a spiegare qual è il segreto della strategia di sviluppo adottata: "Siamo molto attenti ad ascoltare le richieste dei nostri clienti e a valutare il contesto economico nel quale operiamo. Proprio su questi presupposti dall’inizio di quest’anno abbiamo deciso di abbassare i prezzi delle nostre cucine e di applicare il tasso zero sui finanziamenti. In un periodo di continua crescita dell’inflazione e quindi del costo della vita, la nostra azienda, in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo sul mercato, ha voluto dare un concreto segnale di vicinanza ai nostro clienti sia in Italia e sia all’estero cercando di sostenerli nell’acquisto della cucina senza rinunciare alla qualità dei prodotti e dei materiali. La campagna del Gruppo Lube, “Prezzi abbassati per combattere l’inflazione“, segue le iniziative messe in campo nel corso del 2022 che hanno visto, prima un contenimento degli aumenti, seguito poi dal “Bloccaprezzo“ della scorsa estate, volto sempre a contrastare la forte crescita del tasso di inflazione dovuta alla lenta ripresa post-pandemia e ai problemi legati alle tensioni geo-politiche internazionali. Con questa iniziativa il Gruppo Lube si assume una responsabilità importante perché si fa carico di eventuali nuovi aumenti dei prezzi di acquisto delle materie prime avendo garantito, ai consumatori che sceglieranno Lube, il mantenimento del prezzo concordato in fase di acquisto della cucina. Ad aprile abbiamo adottato la scelta di applicare il tasso zero sul finanziamento delle nostre cucine".

Una strategia che vi permetterà di conquistare ulteriori spazi commerciali?

"Secondo le nostre previsioni dovremo incrementare il nostro fatturato, ma siamo orgogliosi nel contempo di conseguire i nostri risultati dimostrando la nostra vicinanza alle esigenze delle famiglie".

Qualche numero?

"Il considerevole sviluppo del Gruppo Lube si è concretizzato nel corso del 2022 con l’apertura di cento nuovi store, portando così la struttura retail ad insegna Cucine Lube e Creo Kitchens ad oltre 600 negozi in Italia e all’estero. Il fatturato di chiusura di fine anno è stato di 270 milioni di euro con un incremento di 21 milioni di euro rispetto al 2021 che in termini percentuali è pari a +10%. Il piano di investimenti industria 4.0 che l’azienda ha iniziato nel 2018 è proseguito anche nel 2022 e sta implementando il livello tecnologico del brand, facendone un riferimento del settore anche sotto questo aspetto".

Novità sul fronte più propriamente commerciale?

"Il Gruppo Lube è la prima azienda in Italia che dal 2021 certifica i propri store monomarca, come ulteriore garanzia di qualità, professionalità e assistenza post-vendita per il consumatore finale. Lo sviluppo della struttura retail del Gruppo Lube ci ha portato a intensificare la nostra presenza sempre più capillare in tutte le regioni italiane. Non a caso anche nel 2022 la nostra azienda si è confermata come il primo brand nel settore dei mobili per cucina e al primo posto nella classifica dei cucinieri per quota di mercato nel territorio nazionale".

Un successo che si concretizza anche all’estero?

"Certamente, oltre all’Italia i nostri punti vendita sono presenti in tutto il mondo e in particolare in Europa e nei Paesi Arabi. Il processo di internazionalizzazione prosegue e la prospettiva è molto interessante. Dopo aver avuto un grande successo in Italia siamo fortemente impegnati per replicarlo anche all’estero".

Uno sviluppo che si coniuga con l’aumento degli investimenti?

"Stiamo facendo degli investimenti notevoli e prevediamo una crescita del fatturato nei prossimi anni. Siamo sempre di più un’azienda verticale, ovvero, riusciamo a gestire completamente tutte le fasi che vanno dalla ideazione e progettazione, ricerca e sviluppo e quindi dalla produzione alla distribuzione al consumatore finale. Questo ci permette di aprire ogni anno tra gli 80 e i 90 punti vendita per un investimento che varie tra i cinque e i sei milioni di euro".

Un’azienda vincente anche nello sport?

"L’impegno nello sport e ovviamente in particolar modo nel volley è un qualcosa che evidenzia la nostra filosofia: accettiamo le sfide rispettando gli avversari ma per essere sempre vincenti. Vincere, per noi, significa essere costantemente impegnati a mettersi sempre in discussione. Per migliorarci partiamo dai nostri errori e questo ci permette di essere protagonisti anche nei successi".

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