
MENTRE il dibattito pubblico sulla tassazione e regolamentazione del mondo crypto anima anno dopo anno il confronto a livello istituzionale,...
MENTRE il dibattito pubblico sulla tassazione e regolamentazione del mondo crypto anima anno dopo anno il confronto a livello istituzionale, Young Platform conferma per il 2025 il suo impegno a favore della semplificazione fiscale per gli investitori in criptovalute e annuncia il rinnovo dei Report Fiscali crypto, ancora più completi grazie al proseguimento della partnership con Okipo, scaleup milanese specializzata in fiscalità crypto. I Report Fiscali 2025 sono una soluzione pensata per tutti: sia per chi utilizza solo Young Platform, sia per chi investe anche (o solo) su altri exchange, wallet o protocolli. Il servizio analizza tutte le operazioni effettuate e calcola con precisione plusvalenze e minusvalenze, fornendo i valori esatti da inserire nella dichiarazione dei redditi. I quadri RW/W e RT/T vengono così precompilati e sono pronti da scaricare, allegare o consegnare direttamente al proprio commercialista. Ma non è tutto, perché l’assistenza fiscale non si ferma qui. Gli utenti di Young Platform possono anche prenotare un appuntamento con commercialisti esperti in materia crypto, tramite la piattaforma.
Fondata nel 2018 con la missione di democratizzare l’accesso al mondo crypto, Young Platform è oggi la principale scaleup italiana del settore, con una community di oltre 2,5 milioni di iscritti. L’azienda torinese ha fatto dell’educazione e della regolamentazione i pilastri della propria filosofia ed è stata anche la prima realtà a esporsi, a fine 2024, quando il testo iniziale della legge di Bilancio 2025 preparava un ingiustificato aumento dell’aliquota fiscale sulle criptovalute al 42%, dal precedente 26%. L’iniziativa Report fiscale 2025 si inserisce quindi in perfetta continuità con l’attività pubblica dell’azienda, dopo la vittoria ottenuta proprio con la mobilitazione sulla Legge di bilancio 2025, che ha permesso di mantenere per quest’anno l’aliquota sulle plusvalenze crypto al 26% anziché al 42% inizialmente previsto. "Con i nostri report l’investitore risparmia tempo e denaro e lo Stato, di conseguenza, riesce a ridurre l’evasione fiscale: è un punto d’incontro tra semplificazione e legalità – spiega Andrea Ferrero (primo a destra nella foto), co-ceo e co-fondatore di Young Platform – Non basta difendere il comparto crypto da tassazioni ingiuste: serve anche fornire strumenti concreti per permettere a tutti gli investitori di essere educati in tal senso e dichiarare in modo corretto e accessibile".