Lunedì 20 Maggio 2024

Idrogeno green per rendere più sostenibile il trasporto aereo

L’ITALIA PUNTA molto e complessivamente sulla transizione energetica, tanto che una parte dei fondi del Pnrr, sono orientati a finanziare...

Idrogeno green per rendere  più sostenibile il trasporto aereo

Idrogeno green per rendere più sostenibile il trasporto aereo

L’ITALIA PUNTA molto e complessivamente sulla transizione energetica, tanto che una parte dei fondi del Pnrr, sono orientati a finanziare progetti che spingano il nostro Paese verso un futuro senza più green, che si basi su fonti di energia rinnovabili. In questo contesto si colloca il recente riconoscimento tra gli investimenti destinatari di agevolazioni per l’attuazione del programma ’Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate’ del Pnrr del progetto per la realizzazione di un dimostratore innovativo per la produzione industriale di circa 300 tonnellate all’anno di combustibile sintetico all’interno della raffineria Sarlux a Sarroch, in provincia di Cagliari, previsto in funzione entro il 2025. Il progetto finanziato con i fondi del Pnrr è stato presentato in collaborazione dal Gruppo Saras con il Politecnico di Milano e mira a realizzare percorsi efficienti, sostenibili ed integrati nel processo di raffinazione per la sintesi di combustibile green per aviazione (e-kero), mediante utilizzo di idrogeno verde e anidride carbonica, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti e della raffinazione.

Il Gruppo Saras, fondato nel 1962 da Angelo Moratti e ora saldamente nelle mani del figlio, Massimo, nell’ambito del percorso di evoluzione da ’pure refiner’ a ’sustainable energy player’, guarda alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie in ambito di transizione energetica, come spiega Massimo Moratti (nella foto sopra), Presidente e Amministratore Delegato di Saras. "I nuovi indirizzi strategici del Gruppo presentano obiettivi che si inseriscono nel contesto di accelerazione globale della transizione energetica e nel percorso da Saras già avviato negli ultimi anni. E pongono le basi per un nuovo modello di business che andrà ad affiancare al mondo della raffinazione il settore delle rinnovabili". In particolare, la produzione di e-fuel rappresenta in effetti una sfida chiave per la decarbonizzazione del settore dell’aviazione, da affiancare ai combustibili da materia prima sostenibile quali oli vegetali o biomasse. Gli obiettivi fissati dall’Unione europea sono stringenti: nell’ambito dei regolamenti ReFuelEU il combustibile per aviazione dovrà incorporare, a partire dal 2030, l’1,2% di Combustibile Rinnovabile di Origine Non Biologica, di origine sintetica, per arrivare al 35% nel 2050. Il Gruppo Saras si impegna a sostenere la transizione verso un futuro energetico sostenibile. Per questo da tempo si affianca al Politecnico di Milano, in un percorso di ricerca che ha come obiettivo quello di trovare soluzioni che siano in grado di accelerare l’innovazione tecnologica e accrescere le competenze e le capacità dell’Italia nel settore delle tecnologie energetiche avanzate.

Fra gli obiettivi della società, infatti, ci sono l’accelerazione della transizione energetica per garantire una crescita sostenibile e remunerativa, la velocizzazione della convergenza tra il business energetico convenzionale e quello rinnovabile, puntando a favorire e sviluppare l’integrazione delle nuove fonti di energia nell’ambito dell’attività di raffinazione, ma anche continuare ad efficientare il business della raffinazione, per mantenere la raffineria di Sarroch un best in class asset del settore, attraverso una progressiva ottimizzazione della leva operativa e commerciale e degli investimenti, in un processo continuo volto a incrementare la flessibilità e la resilienza del business alla volatilità del mercato. Ciò consentirà un progressivo rafforzamento e stabilità della struttura finanziaria del Gruppo, ma anche il raggiungimento di altri obiettivi, come ottenere 1 GW di capacità rinnovabile installata nel 2028. Spiega infatti Massimo Moratti. "La transizione energetica è un processo pluridecennale a cui partecipiamo in un contesto di mercato in continua evoluzione, per questo abbiamo identificato nuovi progetti che ci consentono di cogliere le crescenti opportunità offerte dalle nuove tecnologie volte alla decarbonizzazione, dall’idrogeno verde agli e-fuels, il Ccs, ovvero Carbon, Capture and Storage, e i biocarburanti, ed è questo il percorso con cui vogliamo garantire un valore sempre più stabile e definito ai nostri stakeholders".

Alle sue parole fanno eco quelle di Franco Balsamo (nella foto sotto), Deputy Ceo del Gruppo Saras "Siamo orgogliosi di ricevere questo importante finanziamento dal Ministero dell’Ambiente, a conferma dell’impegno intrapreso dal Gruppo per sostenere la transizione energetica con nuovi carburanti sostenibili. Grazie alla sinergia con il Politecnico di Milano, entro il 2025 daremo un forte contributo green al settore della raffinazione, ad oggi centrale per il raggiungimento degli obiettivi imposti dal ReFuelEU". Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della raffinazione del petrolio. Produce e vende energia elettrica alla rete Sarda utilizzando anche fonti rinnovabili. Al carattere globale della propria operatività petrolifera, il Gruppo affianca solide radici locali, in particolare in Sardegna, dove le sue attività generano contributi rilevanti allo sviluppo del tessuto socioeconomico locale, in una logica di sostenibilità di lungo periodo. Per questo, anche, Saras da tempo si impegna sul tema della transizione economica, anche in collaborazione con università e centri di ricerca. Le strategie di sviluppo e di gestione degli asset societari sono basate su una analisi dei rischi, sia relativi al business che alla sostenibilità. Tema che è il vero driver degli investimenti attuali e futuri del gruppo.

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