Mercoledì 24 Aprile 2024

I mestieri qualificati devono digitalizzarsi per attrarre lavoratori

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IDRAULICI, elettricisti e falegnami. Lavoratori specializzati old style, mestieri che gli europei apprezzano ma non desiderano fare. Un approccio per certi versi sorprendente quello che emerge dallo State of Science Index (Sosi) 2022, la quinta edizione dell’indagine realizzata da 3M che analizza la percezione della scienza a livello mondiale, secondo cui gli europei stimano e ammirano i lavoratori specializzati ma il 70% non è attratto dalla possibilità di intraprendere una carriera professionale di questo tipo e il 20%, che attualmente non svolge un mestiere qualificato, dichiara di essere stato dissuaso dall’intraprendere uno di questi lavori per la mancanza di opportunità di crescita. Una percezione desueta dei lavori specializzati: sebbene il 92% degli europei ritenga che il mondo del lavoro necessiti di un maggior numero di lavoratori specializzati, infatti, manca la consapevolezza delle opportunità offerte a chi intraprende un mestiere di questa tipologia.

Una questione di fondamentale importanza se si considera che la continua carenza di competenze comporta difficoltà per i datori di lavoro in tutta l’area Emea. Inoltre, non è detto che il problema sia legato alla presenza di minori incentivi economici: il 70% degli italiani ritiene infatti che intraprendendo una carriera specializzata avrebbe uno stipendio simile a quello di una che richiede una laurea. La reticenza degli europei ad intraprendere un mestiere qualificato sembrerebbe quindi essere correlata a una diffusa incomprensione delle potenzialità di crescita e al ruolo delle competenze digitali richieste.

Il 67% degli italiani è preoccupato di non disporre delle competenze digitali necessarie per svolgere un lavoro nel mercato attuale. È chiaro che la tecnologia rappresenti oggi una componente fondamentale per il comparto dei mestieri qualificati. Ai lavoratori del settore è richiesta, infatti, l’adozione quotidiana di soluzioni digitali per il monitoraggio, l’implementazione e l’esecuzione di interventi di manutenzione a distanza. Infatti, il 62% concorda sul fatto che i lavori specializzati necessitino di una formazione Stem.

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