Venerdì 26 Aprile 2024

CEETRUS-NHOOD CERCA ESPERTI PER CAMBIARE VOLTO ALLE CITTÀ

L’EVOLUZIONE dei centri commerciali e la ristrutturazione di aree urbane richiedono nuove competenze professionali. Le aziende del settore sono costantemente alla ricerca di nuove competenze in grado interpretare al meglio l’evoluzione della società e dei consumi e tradurla nella realtà. Un esempio in tal senso è Ceetrus Nhood, che ha evoluto il suo ruolo da player primario nel settore commerciale a società specializzata nei servizi di consulenza e nella progettazione di interventi di riqualificazione urbana. La società ha fortemente investito sia nella formazione, innovazione e consolidamento del know-how delle storiche risorse in azienda, sia nell’attrazione di talenti specializzati in ambiti specifici le cui competenze sono al servizio sia della trasformazione dei circa 50 asset commerciali gestiti in Italia, sia nella generazione di nuovi ambienti urbani.

"Nel 2021, alle soglie della pandemia, abbiamo capito che doveva esserci un modo nuovo per innovare le nostre professioni – spiega Ethel Brezzo, HR, General Services & CSR Director di Ceetrus Nhood – Perché se vogliamo realizzare la nostra mission, ovvero trasformare asset commerciali e aree urbane in luoghi di vita che generino alto impatto positivo, dobbiamo avere la capacità di innovare i mestieri più consolidati e aprirci anche all’inserimento di nuove figure, complementari alla nuova concezione degli spazi da vivere. Per questo abbiamo deciso di attrarre figure specializzate, ad esempio nei settori Food&Beverage, Approvvigionamento Energetico, Leasing Consapevole, Security & Safety, Digital Communication, Data Analysis, Procurement, Project Management. In parallelo, abbiamo deciso di arricchire le competenze dei nostri collaboratori agendo su tre macroaree: formazione inclusiva, creata su misura e aperta alla totalità dei nostri collaboratori; una formazione specifica per i nuovi talenti e la creazione di un vivaio di alti potenziali".

Un ruolo importante verrà svolto dalla formazione?

"Nei prossimi mesi attiveremo la Nhood Academy, incentrata sulla diversità, l’inclusività, sui potenziali al femminile, e che lavora sia sul gender gap che sul generation gap. Metteremo a disposizione l’esperienza delle nostre risorse interne insieme a quella di consulenti esterni e apriremo una selezione a giovani neolaureati in tutta Italia, che seguiranno una formazione di tre settimane - parte in presenza e parte a distanza - orientata all’assunzione. Il percorso sarà erogato senza alcun costo a carico dei candidati. In questo modo daremo nuova linfa alle competenze già presenti in azienda e andremo a creare un vivaio di talenti con possibilità concrete di lavoro capillari in tutta Italia".

Con l’inserimento in azienda di nuove figure altamente qualificate, Nhood intende offrire un contributo trasversale e innovativo nella costruzione e riqualificazione di luoghi di vita, per farli diventare più accessibili, sostenibili, e rispondenti alle esigenze delle amministrazioni locali, dei cittadini di oggi, ma anche delle generazioni a venire. Nhood è stato infatti il primo player del settore ad introdurre la figura di Food Strategy & Development Manager, con cui propone nuovi servizi di consulenza “tailor-made“ – dall’ideazione di food concept all’erogazione di servizi accessori più innovativi - dedicati alle strategie legate al mondo della ristorazione, che rispettino i trend di mercato ma anche il bacino di riferimento, con l’obiettivo di aumentare l’attrattività dei punti ristorativi, massimizzare il loro ritorno economico e rendere gli spazi, esistenti e futuri, una destination e un punto di aggregazione per le comunità.

Il ruolo del Food Strategy & Development Manager, oggi in capo ad Alessandra Nannini, è strategico nella ideazione di progetti innovativi come la ghost kitchen inaugurata in questi giorni al Centro Commerciale Porte di Torino, la prima all’interno di un mall italiano, che ha l’obiettivo di implementare il fatturato dei ristoratori fin del +10%. Ma non solo, diventa efficace in progetti di sviluppo come LOC – Loreto Open Community, il progetto di riqualifica di Piazzale Loreto vincitore del bando C40 Reinventing Cities, dove la parte ristorazione sarà centrale in quanto uno degli spazi creati per generare socialità e aggregazione; ma anche Merlata Bloom Milano, nell’Arexpo di Milano, che con un’estensione complessiva dell’area intrattenimento e Food&Beverage di più di un terzo della superficie totale del progetto, rappresenta un esempio unico nel panorama dei centri commerciali italiani e in Europa.

"Con questo progetto di “cucina nella cucina“ – sostiene Alessandra Nannini a proposito del progetto di ghost kitchen – offriamo ai nostri tenant un prodotto studiato per il delivery e il take away laddove manca, un servizio complementare che soddisfa i nuovi clienti anche in fasce tradizionalmente meno coperte dai ristoratori nei centri commerciali, il tutto utilizzando le cucine esistenti. Con questo format ci aspettiamo di generare una nuova fonte di fatturato per il ristoratore fino a un +10%, e di creare ulteriori posti di lavoro o specializzare quello esistente".

Un profitto che deve essere sempre sostenibile in ambito ambientale, sociale, economico. Per questo diventano fondamentali i dipartimenti E-procurement e Facility Management evoluti, in grado di affiancare i clienti nell’iter di fornitura efficiente e consapevole e nella progettazione, pianificazione ed erogazione di tutti quei servizi che rendono gli asset immobiliari luoghi performanti, sicuri e a impatto positivo.

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