Giovedì 25 Aprile 2024

Master in Gestione assicurativa per formare i futuri manager

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L’EDUCAZIONE assicurativa è un capitolo fondamentale dell’educazione finanziaria. Non solo. La formazione universitaria in questo orizzonte offre sempre più solidi sbocchi professionali, in un mondo che si è scoperto sempre più fragile e bisognoso di gestire vecchi e nuovi rischi: rischio sanitario, rischio energetico, rischio economico e occupazionale, rischio idrogeologico, fino ai nuovi rischi connessi alla tecnologia, e alla fragile complessità della vita sempre più gestita tra App e Pin code. Una crescita educativa sul fronte economico e finanziario non può prescindere da un incremento delle conoscenze sul fronte assicurativo. C’è un problema culturale che si incrocia direttamente con quello dei comportamenti quotidiani.

"L’Italia è un Paese notoriamente sottoassicurato – ricorda Maria Bianca Farina, presidente di Ania – ma proprio per colmare il protection gap è indispensabile cercare di ridurre l’altro non meno importante divario, ovvero l’education gap". Il prossimo mese di marzo avrà inizio la terza edizione del Master in Gestione assicurativa promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e da Ania, l’Associazione delle imprese assicuratrici. L’obiettivo del Master è quello di trasferire conoscenze e competenze atte a formare i futuri manager dell’insurance, orientandoli a cogliere le sfide di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione del settore.

Le imprese di assicurazione sono tradizionalmente impegnate nella costruzione di una rete di protezione sociale rivolta verso l’individuo, la collettività, le famiglie, il mondo della produzione, lo Stato e i mercati. Pertanto, l’industria assicurativa è naturalmente attenta a cogliere molteplici opportunità di sviluppo facendo leva sull’innovazione, sia rinnovando la propria strategia e i propri modelli di business e di servizio, sia investendo nell’acquisizione di nuove competenze professionali e tecnologiche. Il Master in Gestione assicurativa, innovazione, sostenibilità e scenari internazionali si propone di costruire nuove figure professionali che coniughino skills tecniche e competenze digitali, capaci di operare in contesti internazionali e attente ai temi della sostenibilità.

La nuova ‘normalità’, che si va delineando per i prossimi anni, porterà con sé un susseguirsi di mutamenti culturali, sociali ed economici intrecciati gli uni con gli altri. Una delle risorse che saranno necessarie per governare queste trasformazioni è sicuramente la cultura finanziaria e assicurativa. In questo contesto, la polizza assicurativa è il principale strumento di protezione contro il rischio: permette di premunirsi contro le conseguenze dannose di un evento, con un costo enormemente inferiore rispetto a quello che si sarebbe dovuto sostenere qualora il rischio fosse affrontato e sostenuto singolarmente. L’intervento pubblico si finanzia attraverso la fiscalità generale ed è con queste risorse che si finanziano i servizi. Però le risorse non sono infinite, la pressione fiscale è alta, la necessità di servizi è sempre più importante. Quindi associare risorse pubbliche e private significa moltiplicarle.