Venerdì 10 Ottobre 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Ex Ilva, l’impianto di Taranto è salvo. Ma l’Aia impone 470 prescrizioni

Quattrocentosettanta prescrizioni perché l’ex Ilva possa continuare a produrre acciaio a Taranto. La conferenza dei servizi ha rilasciato la nuova...

Quattrocentosettanta prescrizioni perché l’ex Ilva possa continuare a produrre acciaio a Taranto. La conferenza dei servizi ha rilasciato la nuova...

Quattrocentosettanta prescrizioni perché l’ex Ilva possa continuare a produrre acciaio a Taranto. La conferenza dei servizi ha rilasciato la nuova...

Quattrocentosettanta prescrizioni perché l’ex Ilva possa continuare a produrre acciaio a Taranto. La conferenza dei servizi ha rilasciato la nuova Autorizzazione integrata ambientale e sanitaria Aia. È un documento transitorio, approvato con il parere contrario degli enti territoriali, in attesa dell’accordo sul piano di decarbonizzazione su cui continua la trattativa con il governo. Quest’Aia potrebbe essere rivista, già a partire da agosto. L’annuncio del via libera è arrivato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso (nella foto): "Lo stabilimento è salvo. La siderurgia italiana è salva. L’industria italiana può ancora avere l’acciaio".

Secondo il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, l’Aia rafforza "il presidio ambientale" su uno dei siti industriali più complessi del Paese. Al contrario per il leader di Europa verde, Angelo Bonelli, "è una vergogna". L’urgenza, secondo il governo, è dettata dalla sentenza del tribunale di Milano che "incombe".

A breve i giudici dovranno decidere – come chiesto dalla Corte di Giustizia Ue – se l’attività dell’ex Ilva rappresenti una fonte di pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e la salute e, in quel caso, fermarla. La ricaduta sarebbe "esplosiva", per Urso, su un indotto di 20-25mila lavoratori. Oltre ai rappresentanti di Regione Puglia, Comune e Provincia di Taranto e Comune di Statte, hanno espresso parere contrario all’autorizzazione anche diverse associazioni intervenute alla conferenza dei servizi. Fonti vicine al dossier rassicurano che tutte le prescrizioni dell’Iss sarebbero state recepite. "Impugneremo l’Aia con ogni strumento a disposizione", ha annunciato l’associazione Giustizia per Taranto chiamando i cittadini in piazza il 21 luglio. Intanto, l’ombudsman europeo ha avviato un’indagine sulla Commissione per l’inazione nei confronti dell’Italia sul caso ex Ilva. Bruxelles dovrà presentare un resoconto dettagliato delle misure adottate dopo l’apertura della procedura d’infrazione, nel 2013.

Red. Eco.