Venerdì 26 Aprile 2024

Come leggere la bolletta del gas

Bolletta gas

Bolletta gas

L’aumento del costo della bolletta del gas e della luce ha portato molti italiani ad palesare la necessità di comprendere quali siano le voci di costo di questo documento. Quello che molti non sanno è che, oltre all’importo determinato dal consumo della materia prima, ci sono altre spese e accise che contribuiscono all’aumento del costo totale. 

D’altra parte saper leggere la bolletta del gas consente di modificare le proprie abitudini cercando di risparmiare e ridurre l’impatto ecologico della propria attività. Ecco quindi come leggere la bolletta del gas per contenere i consumi. 

Come leggere la bolletta del gas

Nonostante tutti i principali fornitori d’energia cerchino di realizzare la bolletta in maniera quanto più variegata possibile, esiste un obbligo di legge di caricare all’interno del proprio sito web una sorta di guida alla lettura della bolletta. 

Inoltre, la chiarezza delle voci è ancora lontana come viene dimostrato dal fatto che la maggior parte dei consumatori ancora non sa come leggere la bolletta stessa. In particolare, risultano particolarmente difficili da comprendere le differenze tra le spese spese quantificate sulla base dell’offerta (la cosiddetta quota energia, calcolata in base ai consumi energetici dell’utente) e quelle che, invece, sono imposte dal sistema. Queste ultime, meglio note anche come oneri di sistema o quota fissa, sono inevitabili, a prescindere dal piano tariffario sottoscritto dal cliente. 

Da questo punto di vista ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha imposto l’obbligo di specificare tutte le voci di spesa in maniera trasparente, contribuendo ad una maggiore trasparenza della bolletta. Pertanto, in linea di massima, la bolletta del gas è così divisa: 

  • Tabella dei costi: si tratta della sezione che maggiormente risente della libertà concessa ai diversi player. Nonostante ciò, all’interno di questa sezione, si possono trovare queste informazioni: la spesa per la materia prima, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema e il totale delle imposte (accise, IVA, addizionale regionale).
  • Informazioni di contratto: includono i dati della fornitura di energia, che identificano il tipo di contratto e la tariffa sottoscritta dall’utente. Quest’ultimo viene identificato come intestatario nella sezione dedicata ai suoi dati anagrafici e residenziali, nella quale vengono inseriti l’indirizzo e il PDR, un codice identificativo dell’utenza del gas. Rientrano in questa categoria anche il codice cliente, il coefficiente P (determinato dalla quantità di gas in un metro cubo), il valore di conversione C (trasforma il coefficiente P nell’unità di misura standard metri cubi) e la tipologia del contratto sottoscritto. A quest’ultima informazione sono inoltre allegati il periodo a cui si riferisce la fattura, lo status dei pagamenti e il recapito del fornitore. Qualora il cliente avesse la necessità di segnalare un malfunzionamento o un errore nei pagamenti, può utilizzare i contatti inseriti in questa sezione. 

Quali sono i costi fissi della bolletta del gas?

All’interno di ogni bolletta gas è presente una quota fissa e una quota variabile; se la seconda dipende dai consumi del singolo utente, la prima è un importo invariabile. Fatta eccezione per le imposte, la bolletta del gas metano include sempre una quota fissa applicata in €/cliente e €/PDR al mese, indipendente dalle abitudini di consumo del cliente. 

Per meglio comprendere questo aspetto consideriamo un esempio: ipotizzando un piano energetico che comprenda la fornitura di gas metano anche per il riscaldamento e un consumo annuo di circa 1400 metri cubi, per esempio, i costi fissi in bolletta sarebbe circa pari a 60€ annui. Il costo di questa quota comprenderebbe una parte di quella fissa relativa alla materia prima gas naturale, di quella per il trasporto e la gestione del contatore (legati alle attività di trasporto, stoccaggio e gestione dei gas) e gli oneri di sistema. Questi ultimi sono identificabili come i costi relativi alle attività generali per la manutenzione e la gestione del sistema gas. Il loro prezzo è stabilito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con cadenza trimestrale, indipendentemente dal fornitore scelto.

La percentuale della quota fissa, composta da queste spese, sul totale della bolletta standard con gas metano ammonta a circa l’8%.

Modalità di pagamento della bolletta del gas

Le modalità di pagamento della bolletta del gas possono variare in base al fornitore che è stato scelto; nonostante è opportuno ricordare che alcuni di essi consentono la domiciliazione sul conto corrente: questa soluzione, quando percorribile, consente di sollevare l’utente dall'incombenza di dover corrispondere quanto dovuto entro la scadenza, con il rischio di dimenticare la data e incorrere nelle sanzioni. 

In alternativa è possibile fornire i dati della propria carta di credito, sulla quale vengono addebitate le spese a pochi giorni dalla scadenza indicata sulla bolletta. Infine, non bisogna sottovalutare la possibilità di corrispondere quanto dovuto attraverso il tradizionale bollettino bancario: questa soluzione, per quanto sicura, non è particolarmente ecologica in quanto presuppone che il documento venga stampato. 

Cosa succede se non pago la bolletta del gas?

Una bolletta del gas non pagata viene chiamata “bolletta morosa”: infatti, quando non viene corrisposto l’importo dovuto entro la data di scadenza, il fornitore ha il diritto di inviarti un sollecito di pagamento, invitandoti a effettuare il pagamento dovuto. 

Nella maggior parte dei casi al primo sollecito non corrisponde l’interruzione dell’erogazione del gas, tuttavia è opportuno saldare la bolletta in tempi rapidi per evitare la sospensione della fornitura. I termini della sospensione o dell’interruzione sono comunque indicati nel contratto di fornitura, insieme a tutte le specifiche per il recesso. 

Inoltre è opportuno segnalare che alcuni fornitori, prima di procedere con l’interruzione, procedono con una riduzione del 15% della potenza del contatore, come se fosse un richiamo per l’utente moroso. 

Pagamento della bolletta del gas in ritardo

Tenendo presente che coloro che effettuano la domiciliazione sul conto corrente o su carta di credito non si troveranno in questa situazione (a meno che la carta di credito non sia scaduta e non sia stata comunicata una nuova), bisogna considerare che coloro che pagano la bolletta in ritardo possono incorrere in alcune sanzioni pecuniarie. 

Su questo aspetto bisogna fare una distinzione: 

  • clienti del mercato tutelato: secondo quanto stabilito dalla Banca Centrale Europea (BCE) il fornitore può richiedere un canone d’interesse di mora è pari al 3,5% dell’importo della bolletta per i giorni di ritardo. 
  • clienti del mercato libero: le spese di mora sono quelle indicate espressamente nel contratto di fornitura. 

In ogni caso è opportuno sottolineare come gli utenti possano accedere in qualsiasi momento alla propria area riservata online o tramite applicazione per smartphone: all’interno di essa viene espressamente indicata la data di scadenza.