Mercoledì 24 Aprile 2024

Come imbottigliare il vino?

L'imbottigliamento è una fase della produzione del vino che deve essere svolta con cura e maestria. Per questo è preferibile utilizzare, soprattutto per quantità significative, è opportuno utilizzare gli strumenti appositi.

imobottigliamento vino

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Imbottigliare il vino significa trasferire il vino dalle damigiane alle bottiglie. L’imbottigliamento è un rito di vecchia data, che al giorno d'oggi è diventato perlopiù un ottimo metodo per risparmiare.  Per chi affronta l'investimento iniziale delle attrezzature e delle bottiglie, ogni anno successivo è facile avere un gran risparmio sul costo al litro: basterà solo acquistare le damigiane di vino e i tappi.  Perché l'operazione di imbottigliamento abbia successo è necessario che, oltre al vino, anche le bottiglie e i tappi siano di buona qualità. 

Imbottigliamento: come avviene

L’imbottigliamento del vino può essere visto come la fase conclusiva dei processi di cantina. Con l’imbottigliamento si può dire che il vino “viene alla luce” nella sua forma finale e da qui inizia, o meglio continua, il processo evolutivo che finisce con l’apertura della bottiglia. 

La criticità dell’imbottigliamento è dovuta alla sua irreversibilità, ossia all’impossibilità di controllare i fenomeni evolutivi all’interno della bottiglia ed eventualmente di intervenire con opportune correzioni. Pertanto è fondamentale assicurare qualità e stabilità al vino prima dell’imbottigliamento e garantire pulizia delle bottiglie e qualità dei tappi.

Il vino arriva dalla damigiana alle bottiglie per caduta, attraverso un tubo, secondo il principio dei vasi comunicanti. Posizionando la damigiana su un tavolo a circa 80 cm da terra, si evita di muoverla durante il travaso, con il vantaggio che la parte torbida -presente in tutti i vini genuini- resta sul fondo della damigiana e non si diffonde nelle bottiglie; per lo stesso motivo l’estremità del tubo immersa nel vino deve distare 2-3 cm circa dal fondo della damigiana.

Terminato il travaso, i pochi litri restanti di vino torbido vengono immessi in una bottiglia a parte e lasciati decantare per qualche giorno, quindi consumati per primi. Le bottiglie, infine, vanno chiuse con i tappi di sughero o con quelli di plastica bianca, i cosiddetti tappi da spumante.

Preparazione bottiglie

Le bottiglie da riempire devono essere ben lavate e asciutte perfettamente prima dell’uso, specialmente se sono già state usate in precedenza. Occorre spazzolarle all’interno con appositi scovolini per togliere le eventuali incrostazioni. Si lasciano quindi asciugare in appositi “scolabottiglie” e per eliminare ogni residuo d’acqua vanno “avvinate” sciacquandole con un po’ dello stesso vino da imbottigliare, ciò che in gergo si dice “far fare alla bottiglia corpo col vino”.

Periodo migliore per imbottigliare vino

Per quanto riguarda il periodo dell’anno, dipende:

- se si preferisce imbottigliare un vino giovane e si desidera conservarne il più possibile le caratteristiche floreali e fruttate, allora il periodo migliore per imbottigliare è intorno al mese di marzo (tradizionalmente all’inizio della primavera o nei giorni pasquali);

- se invece si desidera ottenere un vino più stabile e un po’ più maturo, allora è necessario attendere la fine dell’estate, agosto-settembre.

Per quanto riguarda le condizioni meteo, la tradizione insegna che è meglio imbottigliare in giornate senza pioggia e vento e non troppo fredde. Tuttavia per i vini stabili, come quelli acquistati presso cantine professionali, e se si imbottiglia in un luogo chiuso e riparato il clima esterno non influisce.

La scelta della luna invece è un fattore importantissimo nella tradizione poiché si dice che le fasi lunari riescano a influenzare significativamente alcune caratteristiche del vino. Molte tradizioni popolari indicano i periodi migliori per imbottigliare il vino in base alle fasi lunari, sebbene non esistano prove scientifiche della veridicità di queste credenze. Seguire il calendario delle fasi lunari è importante per non perdere le tradizioni tramandate di generazione in generazione.

Vantaggi imbottigliamento vino sfuso

Di solito chi imbottiglia, acquista un vino sfuso normale con gradazione modesta, il cui prezzo varia da 1.50€/litro ai 3.50 €/litro. In questo caso il vino che si potrà ottenere sarà semplice e non adatto a lunghi affinamenti Al contrario, chi volesse ottenere un vino di struttura, corpo e complessità dovrà acquistare un vino con un prezzo sicuramente più elevato: un vino che ha una certa selezione, alcolicità e struttura. Nei vini sfusi molte volte è possibile che si celi un vino DOC con le stesse qualità.