Mercoledì 24 Aprile 2024

Zona rossa 6 gennaio: le regole. Ecco i negozi aperti per la Befana

Anche nel giorno della Befana si applicano su tutto il territorio nazionale le restrizioni maggiori per contenere la diffusione del Covid-19. Ecco cosa si può fare

Regole per la zona rossa

Regole per la zona rossa

Roma, 6 gennaio 2021 - Anche per l’Epifania l’Italia resta in zona rossa. Valgono così nella giornata di oggi tutte le restrizioni più ferree tese a contenere la diffusione dei contagi da Covid-19.  Di seguito le regole da osservare in ossequio al Dpcm Natale, alla disciplina sugli spostamenti e al Decreto legge approvato lo scorso 18 dicembre. Ecco cosa si può fare (e cosa no)

Vaccinati in Italia: i dati ufficiali in tempo reale

Decreto: cosa si può fare giorno per giorno. Il calendario

Coprifuoco

Scatta dalle 22 alle 5. Uniche deroghe ammesse per gli spostamenti quelle relative ai trasferimenti per necessità, lavoro o salute. 

Spostamenti

Per tutto il giorno sono vietati anche all’interno del proprio comune di residenza, fatto salve che per motivi di necessità, lavoro e salute.  Resta sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Ciascuna di queste ragioni va comunque esplicitata in un’apposita autocertificazione da tenere in tasca, qualora si esca di casa.

Negozi

Restano chiusi ad eccezione degli esercizi alimentari e di quelli che vendono prodotti di prima necessità. Tra questi edicole, tabaccherie, lavanderie, tintorie, parrucchieri e barbieri. Possono tenere aperti anche benzinai, ferramenta, librerie, cartolerie, e attività di vendita di articoli sportivi. Chiaramente la decisione di non chiudere, essendo giorno festivo, spetta al singolo esercente e bisognerà quindi valutare caso per caso. Aperte poi farmacie, parafarmacie, tabaccai ed edicole. Nei centri commerciali aperti i supermercati che possono però solo vendere prodotti alimentari o di prima necessità. 

Bar e ristoranti

Hanno le serrande abbassate. Sono consentite esclusivamente le attività di asporto e consegna a domicilio. 

Visite ad amici o parenti

Rientrano nell’alveo dei motivi in cui è consentito spostarsi. A determinate condizioni, però:  si potrà andare a casa di amici/parenti, ma restando sempre entro i confini della propria regione di residenza, comunque per una sola volta nella giornata e soprattutto non in numero superiore a due adulti. Sono esclusi dal novero i figli under 14 o altri minori sui quali si esercita la potestà genitoriale. 

Parenti non autosufficienti

Il trasferimento, giustificato dalla necessità di dare assistenza a un familiare non autonomo, è consentito anche fuori dal comune o dalla regione di residenza.  Sempre, però, che non sia possibile assicurare al parente un’adeguata assistenza provvedendo in altro modo. Si sposta solo il diretto interessato, non coniugi, amici o altro.

Genitori separati

È ammesso lo spostamento (anche fuori comune/regione) per trascorrere la festività con un figlio minore nel rispetto del provvedimento del giudice o dell’accordo siglato con l'altro genitore. Consentita in questo caso anche la trasferta all’estero, fermo restando la necessità di consultare l’apposita sezione del sito della Farnesina per conoscere l'iter da seguire in relazione allo stato di destinazione.