Mercoledì 24 Aprile 2024

Vigilanza Rai, ci siamo Floridia (M5s) presidente

Ora parte il risiko delle nomine a Viale Mazzini. Chiocci in vantaggio per il Tg1

Vigilanza Rai, ci siamo  Floridia (M5s) presidente

Vigilanza Rai, ci siamo Floridia (M5s) presidente

di Elena G. Polidori

Si sblocca, con la Vigilanza Rai, il puzzle della stagione delle nomine a partire dal ribaltone nella tv pubblica. Dopo uno stop and go di varie settimane, la bicamerale di Palazzo San Macuto è stata convocata martedì alle 14 con Barbara Floridia (foto), M5S, indicata per la presidenza. Anche se il Terzo polo potrebbe continuare a spingere per Maria Elena Boschi.

Ma lo sblocco della Vigilanza porta con sé anche il via al toto-nomi in Rai che però dovrà attendere l’uscita dell’attuale ad Carlo Fuortes. È previsto un incontro tra lui e Giorgia Meloni ad aprile, dopo l’approvazione del bilancio, per poi annunciare le dimissioni in direzione Teatro alla Scala di Milano. Una partita da chiudere con l’ok del sindaco Beppe Sala, che non è ancora arrivato. Ma a via della Scrofa si guarda oltre: la poltrona di ad per Roberto Sergio, la nomina di direttore generale per Giampaolo Rossi e il nome del nuovo direttore del Tg1. In cima alla lista Gian Marco Chiocci, ex direttore del Tempo, ora all’Adnkronos, nome gradito anche al M5s ma meno alla Lega, che però è un esterno e questo farebbe esplodere nuove polemiche che Meloni vuole evitare.

Per il Tg2, ora nelle mani di Nicola Rao potrebbe tornare, in quota Forza Italia, Antonio Preziosi o la leghista Angela Mariella mentre per i talk, oggi nelle mani di Antonio Di Bella, vicino alla pensione, il nome sarebbe quello di Paolo Corsini, attuale vice di Di Bella in quota Fratelli d’Italia. Andrea Vianello, ora a Radio1 e Giornale Radio, è stato accostato a Rai Sport (dopo l’uscita di Alessandra De Stefano, direzione Parigi) o al ruolo di corrispondente in Brasile. Rai Sport fa gola anche alla Lega che punterebbe sull’ex direttore Auro Bulbarelli ma anche Paolo Petrecca (Fdi) ora a RaiNews. All’opposizione, come sempre quando governa la destra, resterà il Tg3 con la permanenza di Mario Orfeo o con l’attuale vicedirettrice del Tg1 Costanza Crescimbeni, ben vista da M5S e Pd. La struttura del Prime Time, ora affidata a Stefano Coletta, travolto dalle polemiche sanremesi, potrebbe finire a Marcello Ciannamea in quota Lega.

Quest’ultimo sognerebbe

di guidare anche la struttura DayTime al posto di Simona Sala, dove si fa il nome del meloniano Angelo Mellone, in corsa anche per la poltrona di Rai Fiction al posto di Mariapia Ammirati. Amadeus tornerà alla conduzione e direzione artistica di Sanremo anche nel 2024, Massimo Giletti è vicino al rientro su Raidue mentre in estate nuovi titoli per Monica Setta, Laura Tecce e Nunzia De Girolamo.