Giovedì 25 Aprile 2024

Milano, un’altra violenza: donna disabile stuprata in una tenda

La 57enne ha denunciato di essere stata abusata da un senzatetto. È il terzo di una serie di episodi analoghi avvenuti negli ultimi tre mesi.

Un’altra violenza  Donna disabile  stuprata in una tenda  Incubo a Milano

Un’altra violenza Donna disabile stuprata in una tenda Incubo a Milano

Milano, 30 aprile 2023 – Un altro stupro, avvenuto nella notte, sempre in zona stazione Centrale, dove la vittima sarebbe stata “agganciata“ da alcuni disperati. La cronaca della violenza si ripete quasi simile a neanche ventiquattro ore di distanza, destinata ad aggravare il problema di sicurezza, divenuta una vera emergenza.

Tra bivacchi e latrine a cielo aperto. I fantasmi della stazione Centrale

Stando alla ricostruzione della Procura la vittima è una donna, italiana, di 57 anni, con una disabilità fisica: cammina a fatica e cerca un luogo in cui trovare riparo per la notte. Si avvicina ad alcuni senzatetto che si apprestano a dormire su dei giacigli fatti di stracci e cartoni. La donna in un primo momento è in compagnia di alcune persone che poi si dileguano. Si siede accanto a chi sosta sotto "la mela" di Pistoletto, proprio all’ingresso della Centrale, sono ragazzi di origine nordafricana, stanno mangiando. Questa scena è forse l’unica a essere stata ripresa dalle telecamere.

Uno di loro la invita ad andare in una tenda di fortuna che dista circa un chilometro, dopo i sottopassi della Centrale, nei pressi di via Tonale. La donna accetta, ma è una trappola. Stesso schema della sera precedente, quando la vittima è la turista francese: l’aggressione, la lotta disperata, lei che prova a difendersi, poca forza, cede, comincia ad urlare e scalciare, sperando che qualcuno la aiuti. Poi un secondo tentativo di stuprarla da parte di un altro clochard che raggiunge la tenda, un uomo a cui il primo che ne ha abusato l’avrebbe “venduta“. Solo dopo molte ore lei riesce a divincolarsi.

La donna racconterà tutto agli agenti delle Volanti, fa mettere a verbale di non conoscere quelle persone che per prime l’hanno aggredita e poi uno di loro l’ha stuprata. Conferma un quadro compatibile con un rapporto violento la relazione dei medici del servizio Svs della Mangiagalli. La denuncia finisce sul tavolo della pm Rosaria Stagnaro che ha verbalizzato la querela, aperto un fascicolo contro ignoti e disposto gli accertamenti necessari a definire il quadro e le responsabilità individuali del gruppetto di nordafricani che l’hanno incontrata prima e invitata nella tenda dopo.

A raccontare di preciso quello che è successo lo diranno i filmati delle telecamere di cui la pm Stagnaro ha disposto il sequestro, perché se è vero che si tratta di rapporti violenti spesso accompagnanti dalle botte "per cui il reato c’è tutto – stando alla Procura – si tratta di casi di difficile ricostruzione perché avvengono in contesti di degrado assoluto e di criminalità da strada". I casi di aggressioni a sfondo sessuale, in zona, sono abbastanza frequenti, come si evince anche dai mattinali della Questura. Tre denunce di simili episodi sono stati raccolti dagli investigatori solo negli ultimi tre mesi, sempre in zona Centrale. Il più grave quello della turista francese di origine marocchina. Oggi sarà depositato il provvedimento di convalida del fermo di Fadil M. 26 anni, accusato dello stupro. Intanto la Procura indaga anche su un’ altra violenza avvenuta, sempre nella notte, ma in un hotel del centro di Milano, la denuncia della donna è arrivata nel pomeriggio sul tavolo della pm Stagnaro.