Mercoledì 24 Aprile 2024

Un tesoro nella cuccia. Giallo nella Capalbio vip

Operai trovano 24mila euro nel ricovero dei cani della senatrice Cirinnà. I carabinieri: potrebbero essere stati abbandonati da rapinatori o spacciatori

La parlamentare Monica Cirinnà, 58 anni, con il marito Esterino Montino, 73 anni

La parlamentare Monica Cirinnà, 58 anni, con il marito Esterino Montino, 73 anni

La quiete radical chic di Capalbio, passato il Ferragosto dell’assalto popolare alla rocca maremmana, è stata rotta da una notizia che è rimbalzata da casale a casale, dalle chat all’ultimo ombrellone affittato al tramonto. Un tesoretto, inaspettato, spuntato nella proprietà della coppia dem Cirinnà-Montino (lei senatrice Pd e lui sindaco di Fiumicino) ha scosso il buen retiro del centrosinistra.

I soldi, 24mila euro in contanti, erano incastrati sotto le assi di legno di una cuccia di un cane abbandonata da anni. I due operai erano stati chiamati per una serie di lavori di manutenzione della tenuta a Capalbio del sindaco Esterino Montino e di sua moglie Monica Cirinnà. Sono stati gli stessi proprietari a segnalare ai carabinieri il fortuito ritrovamento del denaro (poi sequestrato). I carabinieri della Compagnia di Orbetello hanno già chiesto alla Banca d’Italia di controllare se quelle banconote fossero il provento di una rapina: l’ipotesi è la provenienza delittuosa del denaro e che ignoti l’abbiano temporaneamente nascosto nelle pertinenze della villa, in una zona che era stata abbandonata da tempo e che serviva come "ricovero" di animali abbandonati.

La scoperta risale a circa una settimana fa quando gli operai, che stavano lavorando sotto lo sguardo del figlio di Montino avevano iniziato dei lavori di manutenzione: incastrati tra le assi in legno sono stati trovati rotoli di banconote molto deteriorate.

L’ipotesi è che la cuccia sia stata usata da malviventi attivi nella zona. Secondo Montino potrebbe essere refurtiva messa da qualcuno che poi non è venuto a riprenderla per paura di essere scoperto.

La proprietà, che si chiama "CapalBio" si estende su un centinaio di ettari nella bassa Maremma, ci sono boschi e una vigna e le coltivazioni sono essenzialmente biologiche.

Potrebbe trattarsi di denaro frutto di attività di spaccio di stupefacenti: nella zona ci sono state molte indagini dei carabinieri per il continuo viavai nei boschi. L’azienda naturalmente è provvista di impianti di videosorveglianza che però coprono solo il perimetro della casa e della cantina e non quel tratto dove c’è la cuccia del tesoretto. La famiglia Montino-Cirinnà ha chiesto attenzione ai carabinieri per evitare eventuali ritorsioni.

La notizia ha fatto discutere e chiacchierare. E c’è chi ha fatto anche polemica: "Sembra di essere in ’Gangster of New York’, quando i poliziotti corrotti cercano i soldi sotto alla cuccia e non li trovano. Qui, invece li trovano. Siamo certamente garantisti, ma dovrebbero almeno dare una spiegazione plausibile" ha detto il deputato FdI Federico Mollicone.