Venerdì 26 Aprile 2024

Tutta la pay tv a 10 euro al mese. Blitz anti pirateria

Con dieci euro al mese più di 500mila persone potevano vedere, senza pagare alcun abbonamento, film, serie televisive, partite di calcio, documentari e reality show delle più note pay tv, come Sky, Netflix e Dazn, ma anche molte altre. Cifre queste che, tra l’altro, data la vasta platea del pubblico che se ne approfittava, hanno garantito incassi "a sei zeri" ai gestori di un network illegale di ’pirateria’ online smantellato con un’inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf.

Le fiamme gialle hanno effettuato ieri una serie di perquisizioni in varie regioni su venti indagati per violazione della legge sul diritto d’autore. L’indagine, ’The net’, coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Paola Pirotta e che aveva già portato nel settembre del 2020 ad un primo blitz, come si legge in un comunicato della Procura, ha permesso "di individuare e inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi".

È stata colpita, in particolare, "una complessa infrastruttura tecnologica" responsabile della diffusione illecita "via Internet dei segnali criptati delle Pay tv". Gli indagati, residenti tra Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria, si occupavano, secondo l’accusa, della "generazione e distribuzione dei flussi Iptv".

Gli inquirenti hanno individuato anche la ‘testa’ del network: il "CyberGroup", un internet service provider i cui "server servivano a far funzionare diverse Iptv illegali". Ad amministrarlo, secondo i magistrati, un 25enne perquisito dalla Gdf in provincia di Salerno. Anche se, da quanto si è saputo, vive pure a Dubai grazie, stando alle indagini, agli incassi molto alti.

red. int.