MILANO
Le sue impronte digitali coincidono, secondo l’accusa, con quelle trovate su una delle bombolette, acquistate con la sua carta di credito. Questi ed altri riscontri hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di uno studente universitario di 21 anni, che fa parte del gruppo Lume (Laboratorio universitario metropolitano) vicino all’area antagonista milanese, per l’imbrattamento, la sera del 13 giugno scorso, della statua di Indro Montanelli nei giardini di via Palestro, a Milano.
Il gesto vandalico, realizzato ricoprendo la statua di vernice rossa e scrivendo "razzista" e "stupratore" sulla base del monumento, era stato subito rivendicato con un video pubblicato sui social. "Chiediamo l’abbattimento della statua - avevano scritto in una nota - spiegando che la statua di Indro Montanelli, un colonialista che ha fatto dello schiavismo una parte importante della sua attività politica non può e non deve essere celebrata".