Venerdì 26 Aprile 2024

Sequestro Bonatti, arrestati tre libici militanti dell'Isis

I tre sono accusati di aver preso parte al rapimento di 4 operai italiani a Sabra il 3 luglio 2015. Due nostri connazionali morirono in seguito a uno scontro a fuoco il 13 marzo dell'anno seguente

 Paolo Gentiloni con Gino Pollicardo e Filippo Calcagno (Ansa)

Paolo Gentiloni con Gino Pollicardo e Filippo Calcagno (Ansa)

Roma, 16 marzo 2018 - Svolta nelle indagini sul sequestro in Libia dei quattro operai della Bonatti, due dei quali morirono nel corso di un conflitto a fuoco. Tre cittadini libici sono stati arrestati in relazione al rapimento di  Fausto Piano, Salvatore Failla, Filippo Calcagno e Gino Pollicardo a Sabra il 19 luglio del 2015. In seguito Piano e Failla morirono il 3 marzo del 2016 durante una sparatoria nel corso di un trasferimento. 

La svolta alle indagini è arrivata anche con l'acquisizione di alcuni atti dell'autorità giudiziaria libica tramite rogatoria. L'ordine di arresto è firmato dalla gip Antonella Minunni ed è stato notificato ai tre, già in carcere a Tripoli per altri reati. I tre hanno ammesso le proprie responsabilità affermando di aver organizzato il sequestro per finanziare Daesh. Sono accusati di sequestro di persona con finalità di terrorismo aggravato dalla morte di due ostaggi.

Gli arrestati sono Youssef Aldauody, l'autista che guidava il mezzo sui cui erano a bordo i due italiani al momento del rapimento, e di Ahmed Dhawadi e Ahmad Elsharo. Secondo quanto accertato dalla Procura e dal Ros al sequestro avrebbero preso parte altre dieci persone tutte identificate ma decedute, assieme a Piano e Failla, nel corso del conflitto a fuoco avvenuto il 3 marzo di due anni fa nel cambio del covo di prigionia. 

L'autista era il basista che avrebbe avvisato gli altri due annunciando loro che il 19 luglio del 2015 avrebbe trasportato via terra un gruppo di italiani. 

Le indagini sul sequestro Bonatti comprendono anche un filone sulle responsabilità dei vertici della società. Il procedimento vede imputati per il reato di cooperazione colposo nel delitto doloso quattro componenti del cda e il dirigente in Libia, Dennis Morson. uest'ultimo ha ottenuto l'ok dalla Procura per patteggiare una pena ad un anno e dieci mesi.

POLLICARDO  - "Una notizia che non fa che confermare quello che ho sempre saputo: eravamo in mano all'Isis". Gino Pollicardo commenta così la notizia dell'arresto di 3 militanti dell'Isis che hanno ammesso le loro responsabilità. Oltre a loro, sono coinvolte altre 10 persone, tutte decedute: "Ma la rete è probabilmente più ampia" sostiene Pollicardo.