
La scritta antisemita a Torino (Dire)
Torino, 28 gennaio 2020 - Quelle parole, per ora, restano lì. "Crepa sporca ebrea", si legge sul muro di un androne di Corso Casale a Torino. La scritta antisemita è indirizzata a Maria Bigliani, di origine ebree, figlia di una staffetta partigiana. E proprio la signora Maria ha deciso, per il momento, di non cancellare quella frase. "Voglio lasciarla come testimonianza di un gesto razzista, che non dovrebbe più accadere", dice la sessantacinquenne torinese. "Nella mia vita - aggiunge - di battute stupide e razziste ne ho subite, ma ho sempre risposto per le rime. Mia madre mi avrebbe detto 'denuncia' ed è quello che ho fatto". E, per ora, questo basta. La scritta rimane. "Non ho idea di chi possa essere stato. - prosegue la donna -. Di certo la politica internazionale crea confusione", dice ancora. "C'è confusione tra la politica di Israele, di Netanyahu, uomo di estrema destra che porta avanti una politica violenta. E tra chi è di origine ebraica. Non bisogna confondere la politica con le persone, questo tipo di politica con l'essere ebreo".
Le indagini
Nel frattempo, si continua a indagare sugli autori della scritta. La squadra indagini tecnologiche della Digos ha acquisito le immagini delle telecamere di video sorveglianza nelle vie limitrofe a Corso Casale. Dalla Questura, riferiscono che al momento non si esclude alcuna ipotesi investigativa e che non risultano diverbi condominiali o precedenti minacce a carico della signora Bigliani. Quello di Corso Casale è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di rigurgiti antisemiti, emersi proprio a ridosso della Giornata della Memoria.