Venerdì 26 Aprile 2024

Roma, un cadavere tra i cassonetti. La scia di sangue porta a casa di un sospetto

Il corpo senza vita era in via Ponte Mammolo. Sui pantaloni una chiazza di sangue, ma non è stato ferito nel luogo del ritrovamento

Trovato il cadavere di un uomo in via Ponte Mammolo (Ansa)

Trovato il cadavere di un uomo in via Ponte Mammolo (Ansa)

Roma, 23 agosto 2019  - Un cittadino romano di 66 anni si trova stato in stato di fermo nell'ambito delle indagini avviate dai carabinieri in seguito al ritrovamento di un cadavere vicino a dei cassonetti nella zona Tiburtina, a Roma. La vittima è un italiano 40enne senza fissa dimora, conosciuto nella zona. Gli agenti della procura di Roma, che ha deciso di indagare per omicidio, sono giunti all'uomo sospettato seguendo la scia di sangue lasciata dalla vittima, che partiva proprio dall'abitazione del 66enne. Il cadavere presentava una vistosa ferita al polpaccio: secondo gli agenti l'uomo non sarebbe stato colpito sul posto del ritrovamento, ma si sarebbe trascinato fin lì.

Gli investigatori sospettano che la vittima sia stata uccisa al culmine di una lite con la persona fermata, che risiede vicino al punto del ritrovamento del cadavere.

Il corpo senza vita di Tomassini era stato segnalato da un passante intorno alle 7, vicino a dei cassonetti dei rifiuti. Subito i carabinieri della Compagnia di Montesacro e i colleghi del Nucleo Investigativo di Via In Selci, giunti sul posto, hanno notato la vistosa chiazza di sangue sui pantaloni del senza tetto. In seguito il medico legale ha confermato che la ferita al polpaccio è stata provocata da un'arma da taglio, non ancora trovata.