
Maltrattamenti
Roma, 20 aprile 2016 - Violenti schiaffi, strattoni e forzati a mangiare, questo il trattamento subito da alcuni bambini tra i 12 e i 24 mesi all'interno dell'asilo nido comunale "Il Nido del Parco". Attestata una educatrice dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro per il reato di maltrattamenti aggravati. Altre 2 sono state sospese dal loro incarico.
Intercettazioni ambientali e con l'ausilio di telecamere ed hanno permesso ai Carabinieri di accertare che i bambini della sezione "Medi" sono stati sottoposti a maltrattamenti fisici e psicologici dalle tre educatrici "di ruolo" della struttura scolastica.
Afferrati di peso e trascinati per un braccio da una parte all'altra degli ambienti scolastici. Sarebbero stati anche forzati a mangiare e spesso gli sarebbe stata tappata la bocca per evitare che vomitassero. E quando i piccoli "disobbedivano ai loro ordini" erano schiaffi, scossoni e urla. I piccoli, inoltre, sarebbero stati spesso assicurati ai passeggini, anche per lunghissimi lassi di tempo.
CODACONS: RESTITUIRE RETTA. - Un episodio gravissimo per il quale i responsabili saranno ora chiamati a risarcire i danni prodotti. Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso dei bambini malmenati da alcune educatrici presso il nido comunale di Roma "Il nido del Parco". "Offriamo assistenza legale alle famiglie dei bambini coinvolti nei casi di violenza, allo scopo di far ottenere loro il risarcimento dei danni morali e materiali subiti nei confronti non solo delle maestre responsabili, ma anche di chi aveva il compito di vigilare ed evitare simili situazioni - spiega il Presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma - Una volta accertati i fatti, in caso di illeciti rilevati, chiederemo anche la restituzione delle rette pagate per l'asilo in favore di tutte le famiglie che hanno iscritto quest'anno i loro figli a "Il nido del Parco".
DE LILLO: TELECAMERE - "Dopo l'ultimo episodio di maltrattamenti in un nido della Capitale non si può più rinviare l'obbligo, per tutte le strutture comunali, di dotarsi di telecamere sia nei locali interni che esterni. Ci impegneremo affinché quest'ordinanza venga emessa già nei primi cento giorni di mandato del sindaco. Ci sarà un'intera estate per mettersi in regola. Le insegnanti e le educatrici condannate dovranno essere non solo allontanate dalle strutture ma revocato qualsivoglia incarico nei ruoli ricoperti". Così in un comunicato il portavoce di Roma Popolare Stefano De Lillo in seguito a quanto accaduto al Nido del Parco nel quartiere Aurelio dove un'educatrice è stata arrestata dai carabinieri e altre due allontanate dall'incarico.
MELONI: COMUNE PARTE CIVILE - "La vicenda degli arresti per maltrattamento su alcuni bambini di un asilo nido comunale da parte di alcune maestre mi inorridisce e alle famiglie coinvolte va tutta la mia solidarietà e vicinanza. Farò tutto quello che è necessario affinché non ci sia alcuna intransigenza nei confronti di chi si macchia di una reato così grave. E chiedo al Comune di Roma di costituirsi parte civile nel processo all'educatrice arrestata". È quanto dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Confido che sia un caso isolato, ma trovo gravissimo che questi fatti siano accaduti in una struttura comunale. Il Comune di Roma - aggiunge - prevede già un monitoraggio dei servizi e delle strutture degli asili nido comunali, e di quelli convenzionati, ma sono convinta che questi controlli debbano essere intensificati e rafforzati. È necessario cambiare il prima possibile le regole per l'accesso di chi partecipa al processo formativo del bambino, perché non è possibile che nei concorsi pubblici vengano valutate soltanto le conoscenze teoriche delle educatrici".