Mercoledì 24 Aprile 2024

"Rigopiano, valanga imprevedibile"

L’imprevedibilità dell’evento, una non riscontrabile responsabilità degli imputati che "esclude il collegamento causale tra la presunta condotta omissiva tenuta ed il crollo dell’Hotel Rigopiano". Lo scorso 23 febbraio a conclusione del Processo Rigopiano vennero assolti ben 24 dei 30 imputati, scatenando non poche polemiche: ieri sono state depositate le motivazioni della sentenza. La tragedia avvenuta il 18 gennaio del 2017, con la slavina che ha travolto l’hotel (29 morti e 11 feriti) non può essere legata alla condotta della Regione. Tanto meno, secondo il giudice, è riscontrabile la responsabilità di uno dei principali imputati, l’ex Prefetto Francesco Provolo, e dei suoi più stretti collaboratori.

Tutt’altro discorso va fatto per le uniche condanne emesse, quella di 2 anni e 8 mesi al sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e quella di 3 anni e 4 mesi ai due funzionari della Provincia, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio.

In particolare, riguardo Lacchetta, gli si imputa di aver omesso di disporre la chiusura dell’Hotel, con la conseguente evacuazione.

A questo punto la Procura ha 45 giorni di tempo per presentare ricorso in Appello, mentre si scatena l’ira dei parenti delle vittime.