Mercoledì 24 Aprile 2024

Richard Benson è morto. Il chitarrista e personaggio tv aveva 67 anni. La sua storia

L'annuncio sulla sua pagina Facebook: "L'ultima volta però ci ha detto: 'Se muoio, muoio felice'"

Richard Benson (Ansa)

Richard Benson (Ansa)

Roma, 10 maggio 2022 - Richard Benson è morto. Il chitarrista, di origini britanniche naturalizzato italiano, si è spento oggi a Roma. L'annuncio è arrivato dalla sua pagina Facebook ufficiale. Benson, conduttore e performer, protagonista di alcune trasmissioni tv e artista della musica underground romana degli anni settanta, lo scorso 10 marzo aveva compiuto 67 anni

"Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile - si legge nel comunicato - Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l'ha fatta. Ci ha lasciato. L'ultima volta però ci ha detto: 'Se muoio, muoio felice'".

Chi era Richard Benson

Nato a Woking il 10 marzo 1955 e poi trasferitosi in Italia in gioventù, Benson militò negli anni '70 come chitarrista in alcune formazioni di rock progressivo e, in contemporanea, esordi' come conduttore radiofonico nella trasmissione 'Per voi giovani' ideata da Renzo Arbore con lo spazio "Novita' 33 Giri". Benson avrebbe proseguito l'attivita' di recensore anche sulla carta stampata su testate come Ciao 2001 e Nuovo Sound.

Negli anni '80 all'attività di musicista hard rock si affiancò quella di conduttore televisivo. I suoi consigli discografici lo resero piuttosto celebre negli ambienti underground romani, una fama che lo portò ad apparire nel ruolo di se stesso nel film di Carlo Verdone "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", nel 1992. Le sue esibizioni musicali, negli anni '90, iniziarono a caratterizzarsi sempre più per le performance oltraggiose e per i look eccentrici. L'ultima fase della carriera di Benson, quella che lo ha reso celebre a livello nazionale, inizia però dopo il 2000, l'anno successivo alla pubblicazione del primo disco solista 'Madre Tortura', quando si fratturò una gamba in seguito a una caduta dal Ponte Sisto.

La svolta risale probabilmente a un concerto tenuto al Coetus Pub di Roma il 17 dicembre 2005, passato alla storia come 'Natale del male', nel quale Benson venne insultato dal pubblico e bersagliato con generi alimentari e altri oggetti. Tutte i successivi show di Benson si sarebbero svolti con questo copione, costringendo i gestori dei locali a montare una rete che lo proteggesse dal lancio di polli, prodotti ittici in putrefazione, teste di maiale, scopini sporchi per i servizi igienici e altri oggetti tra i più disparati.

Nel 2015 venne pubblicato il secondo album "L'inferno dei vivi". L'anno successivo Benson e la moglie Ester fecero un appello video chiedendo ai fan aiuto a causa delle loro precarie condizioni economiche e dei crescenti problemi di salute del chitarrista. Un paio di anni dopo Benson affermò di essersi ristabilito e di essere al lavoro su altri progetti, ma le sue apparizioni pubbliche divennero sempre più rare. Pochi mesi prima della sua morte aveva inciso un nuovo singolo, 'Processione', al momento ancora inedito.