Mercoledì 24 Aprile 2024

Regalo di Natale: due vaccini sotto l’albero

Il presidente del Consiglio superiore di sanità: in settimana il vaglio dell’Agenzia europea del farmaco. Ieri positivi ancora in calo

di Giovanni Rossi

"Due sieri come regalo di Natale". Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ufficializza la tempistica: "Credo che la prossima settimana i due vaccini che usano la metodologia dell’Rna virale (ndr, quello di Pfizer-Biontech e quello di Moderna) saranno sottoposti all’approvazione dell’Ema", l’agenzia europea del farmaco. Così, "se il vaccino funziona, a fine estate saremo fuori dall’incubo", è la previsione. Già oggi il commissario all’emergenza Domenico Arcuri incontrerà i rappresentanti di Pfizer-Biontech per concordare l’arrivo del vaccino. A gennaio il via all’immunizzazione. "Senza obbligatorietà ma con una grande campagna informativa", suggerisce il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, mentre il governa affila i commi in vista del Dpcm di Natale. Il provvedimento allo studio, in vigore da venerdì 4 dicembre, scatena il contrattacco preventivo di Regioni, territori e categorie economiche, tutti decisi a smussare le severe misure filtrate in queste ore su mobilità, spostamenti, ristorazione.

Oggi le Regioni faranno il punto e domani saliranno sul ring, con richieste di rottura come quelle anticipate dal governatore ligure Giovanni Toti che chiede una "zona bianca" per consentire un Natale un po’ più libero all’economia e allla socialità: ristoranti aperti di sera e nei giorni clou delle feste. Ma la proposta cozza con l’intenzione del governo di mantenere il coprifuoco; di tenere chiusi tutti i ristoranti a Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno, Epifania; di non consentire il turno serale neppure nelle zone gialle per tutto il mese di dicembre; di lasciare più spazio solo allo shopping prenatalizio. Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia è pronto al match coi governatori: "Dovranno passare sul mio corpo", è lo slogan che gli viene attribuito. Il dilemma ristoranti andrà sciolto contemporaneamente agli altri nodi delle festività: mobilità tra regioni e spostamento congiunti. "Bisogna evitare i movimenti", dichiara Ricciardi. Ed è proprio questa la linea del governo. Mitigata dalla concessione di poche e mirate deroghe (fidanzati? genitori anziani? parenti stretti?). L’ipotesi generale è infatti è di vietare tutti i movimenti di persone, esclusi quelli per ragioni straordinarie, a partire da una data ancora in discussione: 16, 19 o 21 dicembre.

Con +541 morti di giornata e +20.648 nuovi positivi, con percentuale all’11,7% tra diagnosi e contagi a fronte di 176.934 tamponi, la situazione resta infatti molto grave, e il governo non vuole fare nuovi regali al virus.