Giovedì 25 Aprile 2024

Ragazze rapite in Siria, silenzio dopo cinque mesi. L'appello a Gentiloni: "Ministro, le riporti a casa"

Un Natale di angoscia e speranza a Gavirate, il paese in provincia di Varese dove abita la famiglia di Greta Ramelli, la ragazza di vent’anni rapita in Siria oltre quattro mesi fa insieme all’amica e coetanea Vanessa Marzullo, residente nella Bergamasca di Michele Mezzanzanica

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo durante una manifestazione per la Siria a Roma

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo durante una manifestazione per la Siria a Roma

Gavirate (Varese), 14 novembre 2014 - Un Natale di angoscia e speranza a Gavirate, il paese in provincia di Varese dove abita la famiglia di Greta Ramelli, la ragazza di vent’anni rapita in Siria oltre quattro mesi fa insieme all’amica e coetanea Vanessa Marzullo, residente nella Bergamasca. Per la mamma, il papà e il fratello sarà probabilmente il primo Natale senza la loro Greta, quella ragazza coraggiosa e solare che ha messo a repentaglio la vita pur di aiutare il popolo siriano. Questo suo slancio ideale è stato ricordato l’altra sera a Travedona Monate, paese a una manciata di chilometri da Gavirate, nel corso di un incontro sui diritti umani organizzato dall’associazione «I care», di cui Greta era stata ospite lo scorso giugno, proprio poco prima di partire per il Medio Oriente. «Ricordiamo l’impegno di Greta e speriamo che torni presto a casa», ha detto dal palco il presidente Angelo Fiombo e in sala è partito un lungo e caloroso applauso.

Già, tornare a casa. La speranza di tutti, familiari in primis naturalmente, ma alle speranze non fanno seguito notizie ufficiali. La Farnesina e l’apparato diplomatico e d’intelligence sono al lavoro per riportare in Italia Greta e Vanessa, sarebbero in corso trattative con gruppi armati per discutere il loro riscatto ma è stato chiesto il massimo riserbo per non interferire in una vicenda così delicata. «In occasione degli appuntamenti natalizi ricorderemo Greta, una nostra concittadina che manca all’appello, ma non lo faremo in maniera pubblica», dice il sindaco di Gavirate, Silvana Alberio. Un silenzio necessario ma carico d’angoscia, a ormai 135 giorni dal rapimento, avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto. E così quell’applauso si trasforma in una sorta di appello al titolare della Farnesina, Paolo Gentiloni: ministro, ci dica come stanno Greta e Vanessa e le riporti a casa presto.