Mercoledì 24 Aprile 2024

Qatargate, nuovo arresto La commercialista tra soldi riciclati e viaggi con Panzeri

Bellini era la "compagna B" per il suo impegno politico a sinistra. L’ex eurodeputato e la donna insieme a Doha per i mondiali. La professionista accusata di aver costruito una rete di società fittizie

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di Anna Giorgi

Monica Rossana Bellini, la fedelissima contabile dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, il primo “pentito“ del Qatargate che ha collaborato in cambio del patteggiamento a un anno, è stata arrestata su ordine della magistratura di Bruxelles. L’accusa che le viene contestata è: associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio.

Il giudice di Milano, Roberto Arnaldi ieri, in serata, ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per Bellini, 56 anni, forse sconosciuta a Bruxelles, ma notissima nel milanese, titolare a Opera di uno studio di consulenza fiscale e amministrativa, venti anni di incarichi nei Comuni dell’hinterland e componente del collegio sindacale di "Milano Sport", "Afol Metropolitana", "Area Sud", "Fidas", "Eni Fuel".

Un passato in politica, la commercialista dal 1994 al 2005 è stata assessore al Bilancio nel comune di Pieve Emanuele, in una giunta di centrosinistra, ruolo che, in Comune, le valse il soprannome di "compagna B". Difesa dagli avvocati Liliana Crescimanna e Franca De Candia, la professionista era già stata perquisita dalla Gdf coordinata dall’aggiunto Fabio De Pasquale, capo del dipartimento reati economici transnazionali, sempre su richiesta della magistratura di Bruxelles.

Il nodo delle contestazioni a carico di Monica Bellini, che - come risulta dai verbali - ha seguito Panzeri anche ai mondiali di calcio in Qatar, riguarda i movimenti finanziari della famiglia Panzeri attraverso una serie di strutture societarie a lei riconducibili. Tra queste società gli inquirenti della Gdf e della procura belga si sono concentrati sulla "Equality Consultancy srl", fondata nel 2018, che aveva come soci di maggioranza il padre e il fratello di Francesco Giorgi, ex assistente di Panzeri e compagno di Eva Kaili, mentre Bellini ne deteneva una quota di minoranza. La società era stata formalmente creata per "sviluppare rapporti tra ong, imprese e controparti nei Paesi terzi". E un’altra società-gemella era stata creata in Estonia. Il sospetto della magistratura, è che Monica Bellini nell’occuparsi della "consulenza gestionale e finanziaria" di Panzeri e della moglie, mettesse in atto operazioni di riciclaggio attraverso queste società. La commercialista, come si legge negli atti dell’arresto, "sembra aver svolto un ruolo importante nel rientro dei soldi cash provenienti dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Antonio, una struttura di società che desse al flusso di denaro una veste legale". A mettere a verbale questo fronte dell’indagine sulla "ripulitura delle mazzette che avrebbe versato l’Emirato e sulle movimentazioni finanziarie" è stato proprio Giorgi, chiarendo che fu una scelta di Panzeri quella di rivolgersi alla fedelissima Bellini. Prossima l’apertura di un fascicolo d’inchiesta autonomo a Milano perché l’arresto della commercialista di Opera potrebbe delineare profili di riciclaggio differenti da quelli contestati in Belgio. La prossima settimana è previsto un incontro a Milano tra gli investigatori di Bruxelles e gli omologhi italiani per fare un punto sull’inchiesta che sta scuotendo l’Europarlamento. Intanto proprio a Bruxelles ieri è stato eletto nuovo vicepresidente, al posto di Eva Kaili, l’eurodeputato socialista lussemburghese Marc Angel.