epa10390328 A handout picture provided by the Vatican Media shows Archbishop Georg Gaenswein (R) during the funeral ceremony of Pope Emeritus Benedict XVI (Joseph Ratzinger) in Saint Peter's Square, Vatican City, 05 January 2023. Former Pope Benedict XVI died on 31 December 2022 at his Vatican residence, at the age 95.  EPA/VATICAN MEDIA HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Monsignor Georg Gaenswein davanti alla bara di Benedetto XVI (Ansa)

Città del Vaticano, 5 gennaio 2022 - Lo choc per essere stato rimosso dall'incarico di capo della Prefettura della Casa Pontificia, ma anche le disposizioni di Papa Ratzinger per dopo la sua morte. Sono le nuove anticipazioni del libro 'Nient'altro che la verità' di monsignor Georg Gaenswein, che arrivano proprio nel giorno dei funerali del Papa emerito. Uno degli episodi narrati nel volume (scritto con il giornalista Saverio Gaeta e in uscita la prossima settimana) è proprio quello in cui il segretario particolare di Benedetto XVI racconta il momento in cui venne 'congedato' da Papa Francesco da capo della Prefettura della Casa Pontificia.  Ratzinger, l’omaggio interessato dei sovranisti. Ma Benedetto XVI era diverso da loro "Lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro - disse il Papa, secondo quanto riferisce Gaenswein -. D'ora in poi rimanga a casa. Accompagni Benedetto, che ha bisogni di lei, e faccia scudo". "Restai scioccato e senza parole", continua l'arcivescovo tedesco, ricordando che già prima era già stato estromesso da alcuni appuntamenti ufficiali e che Bergoglio aveva deciso che non avesse l'appartamento nel Palazzo Apostolico. "Mi ritrovai a essere un 'prefetto dimezzato'", aggiunge, parafrasando l'opera di Italo Calvino. Padre Georg rivela anche che Joseph Ratzinger scrisse al suo successore per intercedere, ma che nulla cambiò. "Penso che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode...", commentò allora ironicamente Benedetto XVI.  Padre Georg critica Francesco su Benedetto. E la Chiesa si spacca in due anime  Ratzinger e le disposizioni per dopo la morte Il segretario particolare di Benedetto XVI rivela anche che la decisione di rinunciare al Pontificato venne presa molto prima del 2013, addirittura nel 2006. Come avevano già fatto i suoi predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II, aveva già sottoscritto "una lettera di rinuncia" "nel caso non fosse stato più nelle condizioni fisiche o mentali per fare il Papa". Padre Georg riferisce anche che gli "scritti privati di ogni tipo" del Papa emerito "devono essere distrutti". "Ho ricevuto da lui istruzioni precise con indicazioni di consegna che mi sento obbligato a rispettare - scrive Ganswein - sulla biblioteca, sui manoscritti dei libri", sulla "documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza". Per quelli privati la consegna è stata di distruggerli "senza eccezioni". Quindi racconta un altro particolare: Ratzinger non parlò all'università La Sapienza di Roma per le polemiche di un gruppo di docenti nel 2007, preferendo mandare un testo scritto. "Il Papa serbò il dispiacere, più per la mancata accoglienza in quel centro culturale, cui, non dimentichiamolo, aveva dato vita il suo predecessore Bonifacio VIII", per "la chiusura intellettuale di studiosi che di fatto avevano cancellato con un tratto di penna la libertà accademica". Padre Georg dice poi di non avere dubbi "sulla santità" di Benedetto XVI ma dice che non farà "passi per accelerare il processo di canonizzazione". Le ultime ore di Ratzinger. Il racconto di padre Georg Francesco e la residenza a Santa Marta Nel libro padre Georg si sofferma anche sulla scelta di Bergoglio di eleggere come sua residenza a Santa Marta. "Gli spazi personali degli ultimi Pontefici" sono stati "equivalenti a quelli di Francesco nell'appartamento di Santa Marta", spiega Gaenswein, aggiungendo di riferirlo "senza alcuna polemica" ma per spiegare che non era corretto, soprattutto i primi tempi, contrapporrre Papa Francesco e Papa Benedetto, per la diversa scelta dell'abitazione. L'arcivescovo tedesco parla anche della necessità di mantenere il palazzo apostolico: "Per evitare il deterioramento delle stanze e delle suppellettili deve comunque venire tuttora curato, dunque in gioco non c'è per nulla la questione del risparmio economico, quanto appunto quella della psicologia personale". Era stato lo stesso Francesco a dire, scherzando con un gruppo di Gesuiti, di non volere vivere nel Palazzo apostolico "per motivi psichiatrici".  Il caso Orlandi  Padre Georg infine smentisce qualsiasi suo coinvolgimento nel caso di Emanuela Orlandi. "Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste", dice replicando così a tutte quelle indiscrezioni di stampa che gli attribuivano documenti sul caso. Quale futuro per padre Georg? Quale sarà il futuro di monsignor Gaenswein adesso che Benedetto XVI è morto? "Credo che il suo futuro dipenda innanzitutto da lui e poi naturalmente dalle persone che sono deputate a queste scelte nella Curia vaticana", risponde intanto il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Baetzing. "Voglio ringraziare mons. Gaenswein per tutto il lavoro fatto sia durante il Pontificato sia per il periodo di servizio durante i dieci anni di Papa emerito. Gli auguro tutto il bene del mondo", aggiunge.

Cronaca

Città del Vaticano, 5 gennaio 2022 - Lo choc per essere stato rimosso dall'incarico di&nbsp;capo della Prefettura della Casa Pontificia,&nbsp;ma anche le disposizioni di Papa Ratzinger per dopo la sua morte. Sono&nbsp;le nuove anticipazioni del libro 'Nient'altro che la verità' di&nbsp;monsignor Georg Gaenswein, che arrivano proprio nel giorno dei <a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/funerali-papa-ratzinger-diretta-1.8432304">funerali del Papa emerito</a>.&nbsp;Uno degli episodi narrati nel volume (scritto con il giornalista Saverio Gaeta e in uscita la prossima settimana) è proprio quello in cui il segretario particolare di Benedetto XVI racconta&nbsp;il momento in cui venne 'congedato' da Papa Francesco da capo della Prefettura della Casa Pontificia.&nbsp; 
<a data-img="/polopoly_fs/1.8435062!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Da destra il presidente lituano Nauseda e il polacco Duda (Ansa)" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8435062!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8435057" data-shortcode="true" data-type="article" href="https://www.quotidiano.net/esteri/funerali-ratzinger-leader-visegrad-1.8435057" title="Ratzinger, l’omaggio interessato dei sovranisti. Ma Benedetto XVI era diverso da loro">Ratzinger, l’omaggio interessato dei sovranisti. Ma Benedetto XVI era diverso da loro</a> 
"Lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro - disse il Papa, secondo quanto riferisce Gaenswein -. D'ora in poi rimanga a casa. Accompagni Benedetto, che ha bisogni di lei, e faccia scudo". "Restai scioccato e senza parole", continua l'arcivescovo tedesco, ricordando&nbsp;che già prima era già stato estromesso da alcuni appuntamenti ufficiali e che Bergoglio aveva deciso che non avesse l'appartamento nel Palazzo Apostolico. "Mi ritrovai a essere un 'prefetto dimezzato'", aggiunge, parafrasando l'opera di Italo Calvino. Padre Georg rivela anche&nbsp;che&nbsp;Joseph Ratzinger scrisse al suo successore per intercedere, ma che nulla cambiò. "Penso che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode...", commentò allora ironicamente Benedetto XVI.&nbsp; 
<a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/padre-georg-francesco-benedetto-1.8432913">Padre Georg critica Francesco su Benedetto. E la Chiesa si spacca in due anime</a> 
<img alt="Monsignor Georg Gaenswein davanti alla bara di Benedetto XVI (Ansa)" data-img="/polopoly_fs/1.8434549!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Monsignor Georg Gaenswein davanti alla bara di Benedetto XVI (Ansa)" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8434549!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8434549" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.8434549" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.8434549!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Monsignor Georg Gaenswein davanti alla bara di Benedetto XVI (Ansa)"> 
<h2 class="title-paragraph">Ratzinger e le disposizioni per dopo la morte</h2> 
Il segretario particolare di Benedetto XVI rivela anche che la decisione di rinunciare al Pontificato venne presa molto prima del 2013, addirittura nel 2006. Come avevano già fatto i suoi predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II, aveva già sottoscritto "una lettera di rinuncia" "nel caso non fosse stato più nelle condizioni fisiche o mentali per fare il Papa". Padre Georg riferisce anche che gli "scritti privati di ogni tipo"&nbsp;del Papa&nbsp;emerito "devono essere distrutti". "Ho ricevuto da lui istruzioni precise con indicazioni di consegna che mi sento obbligato a rispettare - scrive Ganswein - sulla biblioteca, sui manoscritti dei libri", sulla "documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza". Per quelli privati la consegna è stata di distruggerli "senza eccezioni". 
Quindi racconta un altro particolare: Ratzinger&nbsp;non parlò all'università La Sapienza di Roma per le polemiche di un gruppo di docenti nel 2007, preferendo mandare un testo scritto. "Il Papa serbò il dispiacere, più per la mancata accoglienza in quel centro culturale, cui, non dimentichiamolo, aveva dato vita il suo predecessore Bonifacio VIII", per "la chiusura intellettuale di studiosi che di fatto avevano cancellato con un tratto di penna la libertà accademica".&nbsp;Padre Georg dice poi di non avere dubbi "sulla santità" di Benedetto XVI ma dice che non farà "passi per accelerare il processo di canonizzazione". 
<a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/ultime-ore-ratzinger-1.8432375">Le ultime ore di Ratzinger. Il racconto di padre Georg</a> 
<h2 class="title-paragraph">Francesco e la residenza a Santa Marta</h2> 
Nel libro padre Georg si sofferma anche sulla scelta di Bergoglio di eleggere come sua residenza a Santa Marta. "Gli spazi personali degli ultimi Pontefici" sono stati "equivalenti a quelli di Francesco nell'appartamento di Santa Marta", spiega Gaenswein, aggiungendo di riferirlo "senza alcuna polemica" ma per spiegare che non era corretto, soprattutto i primi tempi, contrapporrre Papa Francesco e Papa Benedetto, per la diversa scelta dell'abitazione. L'arcivescovo&nbsp;tedesco&nbsp;parla anche della necessità di mantenere il palazzo apostolico: "Per evitare il deterioramento delle stanze e delle suppellettili deve comunque venire tuttora curato, dunque in gioco non c'è per nulla la questione del risparmio economico, quanto appunto quella della psicologia personale". Era stato lo stesso Francesco a dire, scherzando con un gruppo di Gesuiti, di non volere vivere nel Palazzo apostolico "per motivi psichiatrici".&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Il caso Orlandi&nbsp;</h2> 
Padre Georg infine smentisce qualsiasi suo coinvolgimento nel caso di Emanuela Orlandi. "Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste", dice replicando così a tutte quelle indiscrezioni di stampa che gli attribuivano documenti sul caso. 
<h2 class="title-paragraph">Quale futuro per padre Georg?</h2> 
Quale sarà il futuro di monsignor&nbsp;Gaenswein adesso che Benedetto XVI è morto? "Credo che il suo futuro dipenda innanzitutto da lui e poi naturalmente dalle persone che sono deputate a queste scelte nella Curia vaticana", risponde intanto il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Baetzing. "Voglio ringraziare mons. Gaenswein per tutto il lavoro fatto sia durante il Pontificato sia per il periodo di servizio durante i dieci anni di Papa emerito. Gli auguro tutto il bene del mondo", aggiunge.

Padre Georg: "Quando Ratzinger mi disse: penso che Papa Francesco non si fidi più di me"

Allarme Efsa per alimenti cancerogeni

Nitrosammine cancerogene, allarme Efsa. Cosa sono e gli alimenti a rischio

Frecce tricolori (Ansa)

I 100 anni dell'Aeronautica militare. Mattarella: "Storia  di coraggio e abnegazione"

Frecce tricolori: 100 anni dell'aeronautica

Frecce Tricolori, i sorvoli su Roma per i 100 anni dell'Aeronautica di martedì 28 marzo

Potrebbe interessarti anche

Frecce Tricolori sui cieli di Roma

Frecce Tricolori Roma 2023, il programma di oggi 28 marzo: orario, come e dove vederle

Liliana Resinovich, 7 mesi di misteri

Liliana Resinovich ultime notizie: il marito, l'anniversario e le tappe dell'inchiesta

Liliana Resinovich, il giallo di Trieste che divide l'Italia

Liliana Resinovich ultime notizie, Covalero: il bosco, la spazzatura e la nostra amicizia

Padre Georg: "Quando Ratzinger mi disse: penso che Papa Francesco non si fidi più di me" - Cronaca

Tutte le notizie, foto e video di oggi su cronaca, politica, sport, economia, tecnologia e motori in tempo reale.

Padre Georg: "Quando Ratzinger mi disse: penso che Papa Francesco non si fidi più di me"

Monsignor Gaenswein nel suo libro 'Nient'altro che la verità': "Restai scioccato quando fui 'congedato' da capo della Prefettura della Casa Pontificia"

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione