Giovedì 25 Aprile 2024

Orsi pericolosi, la Slovenia ne abbatterà 230

La misura dicisa dal ministro delle risorse naturali e degli affari territoriali, Uroš Brežan

GLI ORSI DA UCCIDERE SONO DUE, GIÀ PRONTE LE TRAPPOLE

GLI ORSI DA UCCIDERE SONO DUE, GIÀ PRONTE LE TRAPPOLE

In Slovenia il ministro delle risorse naturali e degli affari territoriali, Uroš Brežan, ha dato il via libera all'abbattimento di 230 esemplari di orso bruno. Come spiegato dal ministro, si tratta di una misura necessaria per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e per scongiurare eccessivi danni causati dalla popolazione di plantigradi.

L'obiettivo di questa decisione è di riportare nei prossimi anni il numero di orsi a quota 800, ancora sostenibile, attualmente se ne contano circa 1.100, anche se per un territorio come la Slovenia la popolazione ideale sarebbe di 450-500 orsi.

Una notizia che arriva nei giorni immediatamente successivi all’uccisione di un giovane runner nelle foreste del Trentino. L’orso, identificato, sarà abbattuto.

L’orsa che ha ucciso Andrea Papi è Jj4, uno dei tre esemplari conside rati problematici che erano già finiti nella lista nera del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, anche prima che arrivasse il verdetto sui residui genetici dell’animale lasciati sul luogo dell’aggressione al giovane. La sua sorte era già segnata, come quella di Mj5 e M62, e questo accertamento non fa che confermare la procedura avviata dalla Provincia di Trento che vede quindi tre esemplari da "rimuovere", un termine più soft di sopprimere.