Giovedì 25 Aprile 2024

New York come un film: l’invasione degli ultra-topi

Grossi, aggressivi e infetti, i ratti tornano alla conquista di Manhattan: mai così tanti dal 2010. Nonostante i milioni spesi per le disinfestazioni

Migration

di Giampaolo Pioli

Il Covid non li ha depressi. Anzi sono più grossi e aggressivi. Manhattan torna ad essere invasa dai topi. L’uscita dalla pandemia per milioni di cittadini ha spinto anche milioni di ratti a rialzare la testa e a spuntare nuovamente dai tombini e da montagne di spazzatura. Non sono bastate le disinfestazioni costate decine di milioni di dollari all’ex sindaco de Blasio. Nel solo mese di aprile 2022 a New York ci sono state 7.400 segnalazioni alle autorità, 1.300 in più rispetto all’anno precedente. Mai così tanti dal 2010.

La pandemia ha favorito la crescita esponenziale dei roditori che normalmente si annidano nelle fogne e nelle metropolitane. Il ridotto uso della subway e la costruzione di dehors davanti ai ristoranti per evitare la consumazione dei cibi all’interno, ha trasformato i pavimenti rialzati in legno nelle nuove case popolari dei ratti metropolitani che hanno bisogno solo di 14 grammi di cibo per sopravvivere con ogni temperatura.

Il problema dei ratti di Manhattan, protagonisti anche di molti film, è vecchio come la città stessa e nessun sindaco da Giuliani a Bloomberg, da de Blasio ad Adams è mai riuscito a vincere la battaglia. I cittadini preoccupati hanno preso d’assalto il numero 311 delle emergenze per richiedere l’intervento delle squadre di soccorso che arrivano con ghiaccio secco speciale per soffocare i topi nei loro tunnel naturali diventati veri e propri incubatoi per le giovani generazioni sempre più aggressive e infette. Sarebbero cresciuti del 25% rispetto a 10 anni fa.

Matt Frye, manager della derattizzazione del dipartimento municipale, spiega che la presenza abbondante di cibo determina la sopravvivenza dei roditori e la loro fecondità. Con la gente costretta in casa per quasi due anni dal Covid e la produzione di montagne di scarti alimentari, i topi si sono trovati davanti dei veri e propri supermercati all’aperto nei quali ficcarsi e scegliere pranzo e cena.

L’invasione registrata in aprile sta mettendo in allerta anche le autorità sanitarie perché questi ratti sono spesso portatori di leptospirosi che ha già provocato nel 2021 un morto e almeno tredici ricoveri in ospedale in condizioni gravi.

Dopo Manhattan è Brooklyn il quartiere più bersagliato. Ma questi sono ratti di periferia che non hanno mai attraversato l’East River e non hanno alcuna intenzione di farlo perché non vogliono finire tutti come quelli sedotti dal pifferaio magico.