Giovedì 25 Aprile 2024

Multe da autovelox, i sindaci devono dire come investono i soldi

In arrivo il decreto attuativo che fa scattare l'obbligo di rendicontazione annuale. Cambiano le regole per l'installazione

Un autovelox (foto di repertorio)

Un autovelox (foto di repertorio)

Roma, 30 settembre 2019 - Ma dove finiscono i soldi incassati dalle multe degli autovelox? Con il decreto che si avvia a una "celere conclusione" - come ha appena garantito il ministero dei Trasporti all’ennesima interrogazione di Simone Baldelli (FI) - non ci saranno più misteri: Comuni e Province avranno l’obbligo di chiarirlo. Mentre lo Stato è esentato da quel vincolo. Nello stesso testo - che di celere ha davvero poco, infatti lo aspettiamo da dieci anni, è uno dei decreti che devono dare attuazione alla legge 120 del 2010 – si chiariranno una volta per sempre anche le regole per installare velox e telelaser sulle strade. Con un obiettivo più volte dichiarato: mai più imboscate. Ma su questo punto, è in corso un confronto serrato con Comuni e Province, pronti con una lista di osservazioni. L'obiezione è sempre stata: bene le regole, una parte dei Comuni già è abituata a fare chiarezza sugli incassi delle multe. Facciamo i nomi di chi è stato inadempiente senza generalizzare. In 9 anni il testo è rimasto nei cassetti dei ministeri, come altri  decreti attuativi della stessa legge. L’elenco è lungo: prestanome, educazione stradale, farmaci alla guida.

“Veramente l’obbligo di rendicontare era già previsto dal decreto 16 del 2012 - rammenta Baldelli -. Ma essendo inapplicabile la sanzione... ”. Sul sito dell’Asaps Luigi Altamura - comandante della polizia locale a Verona, nella cabina di regia Anci - chiarisce: “Il decreto prevede l’obbligo entro il 31 maggio di ogni anno di rendicontare su un apposito modello ministeriale la destinazione dei proventi delle sanzioni, suddivise per tipologia di intervento con esatta denominazione”. Sono “previsti controlli a campione sui dati trasmessi e sull’utilizzo dei proventi anche con ispezioni presso gli enti Locali. Ma è sull’allegato relativo alle modalità di collocazione ed uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza dei limiti di velocità che si stanno confrontando Anci e Upi, un testo che al momento appare particolarmente complesso e che dovrà contenere le nuove regole per autovelox, telelaser e altri dispositivi, norme fortemente volute dai due Ministeri. Ci aspetta insomma un autunno di importanti novità”.