
L'udienza preliminare sull'incidente del Mottarone, in cui persero la vita 14 persone, riparte da capo a Verbania. Dopo mesi di confronto, il procedimento torna indietro per modifiche richieste e non accettate.
RipartirĂ da capo lâudienza preliminare per lâincidente del Mottarone, in cui tre anni e mezzo fa morirono 14 persone, tra cui due bambini. Lâunico a salvarsi fu il piccolo Eitan, che allâepoca aveva 5 anni. Dopo circa 10 mesi di confronto in aula su due perizie tra accusa e difesa, il procedimento ritorna indietro. E questo perchĂŠ il gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, ha restituito il fascicolo alla procuratrice Olimpia Bossi e alla pm Laura Carrera. Le quali non hanno accolto la richiesta messa nero su bianco in una ordinanza con cui la giudice, prima dellâestate, invece di decidere se mandare a processo o meno gli imputati, aveva chiesto, in base alla riforma Cartabia, modifiche di un certo peso al capo di imputazione â con lâesclusione, tra lâaltro, dei reati relativi alla sicurezza sul lavoro â incassando, però, un rifiuto. Con una memoria avevano replicato che, in base alla norma, il gup non deve comunque avere "il dominio incontrastato" sulla "qualificazione giuridica dei fatti (...) che comporti una riduzione delle contestazioni".
Il 18 giugno la procura aveva chiesto sette rinvii a giudizio: per Luigi Nerini, il titolare della societĂ che gestiva lâimpianto di risalita di Stresa, per lâallora caposervizio Gabriele Tadini, per il direttore dâesercizio Enrico Perocchio, per Martin Leitner, vicepresidente di Leitner, per Peter Rabanser, responsabile del customer service, e per le due societĂ Ferrovie del Mottarone e Leitner. Nei confronti del presidente del cda di Leitner, Anton Seeber, aveva invece avanzato richiesta di proscioglimento.