Giovedì 25 Aprile 2024

Motore in tilt, paura sulla stazione spaziale

Allarme per i sette astronauti subito dopo l’attracco del modulo russo Nauka. L’incidente è stato raccontato in diretta sui social

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Lunghi momenti di tensione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): intorno alle 18:30 di giovedì i motori del modulo russo Nauka da poco attraccato si sono inaspettatamente accessi mettendo in rotazione l’intera stazione. La spinta, che ha inclinato il modulo di 45 gradi, è stata controbilanciata con l’accensione di altri motori. Ciò ha permesso che la situazione tornasse gradualmente alla normalità senza alcun danno. Ma con non poca paura fra i sette astronauti a bordo.

"È stato certamente un incidente inaspettato, anche se non possiamo definirlo grave, piuttosto ‘indesiderabilè", ha detto Bernardo Patti, a lungo responsabile della ISS per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e ora responsabile del Programma di Esplorazione di ESA. "In nessun momento – ha precisato Patti – c’è stato un reale pericolo di vita per l’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale". All’origine dell’incidente è stata l’accensione dei propulsori del modulo russo Nauka da poco attraccato alla stazione. La stessa Nasa ha gettato acqua sul fuoco, precisando che l’equipaggio "in realta’ non ha avvertito alcun movimento".

"Il modulo russo aveva registrato diverse anomalie sin dall’inizio – ha proseguito Patti – e ora l’agenzia spaziale russa farà una sua indagine per appurare i dettagli delle cause". Poco dopo il lancio, il 21 luglio dalla base di Baikonur, in Kazakhstan, Nauka aveva fatto stare tutti con il fiato sospeso per la mancata accensione dei suoi propulsori principali, ma i tecnici da terra erano comunque riusciti a far attivare motori ausiliari per far arrivare il modulo alla giusta quota e procedere con le manovre di avvicinamento alla ISS che si erano concluse giovedì alle 15.29 ora italiana.

Dopo circa 3 ore però i motori della Nauka si sono improvvisamente riaccesi perché "alcune delle valvole per il controllo del propellente non si erano chiuse", ha precisato Patti. Ovviamente le cause sono ancora da definire con certezza attraverso un’indagine accurata, ma si ritiene probabile che a dare il via all’accensione sia stato anche un mancato aggiornamento del software della Nauka che riteneva erroneamente di essere in volo e non essere ancora attraccata alla Stazione.

L’incidente è stato raccontato anche in diretta sui social da alcuni degli astronauti a bordo tra cui l’americano Drew Morgan che su Twitter aveva scritto "Siamo in un braccio di ferro tra i propulsori di Zvezda e Nauka".

red. est.