Migranti, Salvini: "Macron arrogante, apra i porti". Sanchez: "Italia egoista"

Guardia costiera italiana alle navi: "Se in acque libiche non chiamate più noi". La Lifeline chiede aiuto: "Servono rifornimenti". Malta: "Torni indietro per evitare esclation"

Migranti soccorsi a bordo della Lifeline (Ansa)

Migranti soccorsi a bordo della Lifeline (Ansa)

Roma, 23 giugno 2018 - Si alzano i toni sui migranti tra Italia e Francia, mentre la situazione nel Mediterraneo resta agitata con la nave Lifeline che ha a bordo 230 migranti rimane in acque internazionali in attesa di istruzioni e una nave cargo (la Alexander Maersk, battente bandiera danese) con a bordo altri 110 persone soccorse sosta da ieri davanti al porto di Pozzallo (Ragusa). In serata interviene anche il premier spagnolo Pedro Sanchez che, in un'intervista al quotidiano El Pais punta il dito contro il governo italiano definendolo "anti europeo" ed "egoista".

MACRON - "Bisogna essere chiari e guardare le cifre. L'Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c'era fino all'anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia", afferma il presidente francese Emmanuel Macron dopo un incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez sottolineando che gli sbarchi rispetto all'anno scorso sono calati dell'80%. Per il capo dell'Eliseo, invece, siamo in presenza in Europa "di una crisi politica" scaturita da "estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca". Macron si dice favorevole a "sanzioni finanziarie" nei confronti dei paesi dell'Unione europea che si rifiutino di accogliere i rifugiati perché - sottolinea - "non ci possono essere Paesi che beneficiano massicciamente della solidarietà dell'Ue e che rivendicano poi il loro egoismo nazionale quando si tratta di temi migratori". 

LA REPLICA DI SALVINI - Parole che non sono piaciute al vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Seicentocinquantamila sbarchi in 4 anni, 430mila domande presentate in Italia, 170mila presunti profughi a oggi ospitati in alberghi, caserme e appartamenti per una spesa superiore a 5 miliardi di euro - tuona il capo del Viminale -. Se per l'arrogante presidente Macron questo non è un problema, lo invitiamo a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia. Se l'arroganza francese pensa di trasformare l'Italia nel campo profughi di tutt'Europa, magari dando qualche euro di mancia, ha totalmente sbagliato a capire". 

Non si smuove dalla linea dura Matteo Salvini. "In questo momento le navi di due Ong sono nel Mediterraneo, in attesa di caricare immigrati. Le navi di altre tre Ong sono ferme in porti Maltesi. Che strano", aveva scritto il ministro dell'Interno su Facebook. "La Lifeline, infine, nave fuorilegge con 239 immigrati, è in acque maltesi. Tutto questo per dirvi che il Ministro lo farò insieme a Voi, condividendo tutte le informazioni che sarà possibile e per ribadire che queste navi si possono scordare di raggiungere l'Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi!".

LA GUARDIA COSTIERA - Intanto la Guardia costiera italiana avverte che in caso di richiesta di soccorso nelle acque della Libia, le autorità competenti sono - appunto - quelle libiche e bisogna coordinarsi in primo luogo con loro. La comunicazione è contenuta in un "messaggio circolare, di carattere tecnico-operativo" per tutte le navi che si trovano in zona libica nel momento in cui si verifica l'emergenza. La Guardia costiera specifica che si tratta di un messaggio "di routine" ma certo, di questi tempi, assume un rilievo maggiore.

FOCUS Guardia costiera, come funziona il soccorso nel Mediterraneo

MALTA - E resta terreno di scontro la sorte della Lifeline, dell'omonima Ong tedesca. "Ha violato le regole ignorando le direttive italiane nell'area di ricerca e soccorso davanti alla Libia", scrive il premier maltese Joseph Muscat su Twitter invitandoòa a "spostarsi dalla sua posizione verso la sua destinazione originaria per prevenire escalation". "Nonostante non abbia alcuna responsabilità Malta ha consegnato forniture umanitarie e le forze armate hanno soccorso una persona", aggiunge. 

"Siamo a Sud di Malta, in acque internazionali - ha scritto la stessa Ong su Twitter -. Alcune forniture sono esaurite, oggi abbiamo bisogno di fare un viaggio di approvigionamento per la nave. Abbiamo bisogno di farmaci, coperte, ecc. Aiutateci". "Attendiamo una soluzione diplomatica delle discussioni sono in corso tra differenti Stati", ha dichiarato dal canto suo Axel Steier, rappresentante in Germania dell'organizzazione. 

ANCORA MORTI - Infine cinque migranti sono morti e altri 200 soccorsi dalla marina libica al largo della costa del paese africano. I migranti viaggiavano a bordo di due gommoni, tentando di attraversare il Mediterraneo per giungere in Europa. Tra i sopravvissuti vi sono tre bambini e nove donne. Nella stessa area è stata intercettata l'imbarcazione con altre 91 persone. Le vittime, ha riferito la Guardia costiera libica, provenivano da Sudan Nigeria, Ciad e Egitto. 

SANCHEZ: ITALIA EGOISTA - El Paìs scrive che le autorità spagnole hanno soccorso 569 migranti nel Mediterraneo provenienti dall'Africa che stavano attraversando il Mediterraneo tra le Canarie e l'Andalusia a bordo di 21 imbarcazioni. Tramite il quotidiano spagnolo, il premier Sanchez attacca il governo italiano: "Ci sono governi - dice -, come quello italiano, che fanno un discorso anti-europeo e dove l'egoismo nazionale è più diffuso". Prosegue Sanchez, nell'intervista: "Ciò ha anche a che fare con la precedente mancanza di solidarietà da parte dell'Ue con un Paese che ospita mezzo milione di esseri umani che provengono dalle coste della Libia". "Il modo migliore per combattere l'eurofobia - dice ancora il premier spagnolo - è una maggiore integrazione".