Venerdì 18 Aprile 2025
GIGI
Cronaca

Microsoft e il senso di Ibtihal per il coraggio

Gigi Paoli Ibtihal non ha un volto, non conta. Sappiamo però che è ingegnere alla Microsoft e ha meno anni, 25, delle...

Ibtihal Aboussad, 25 anni, dipendente di Microsoft, interrompe il ceo della compagnia Mustafa Suleyman

Ibtihal Aboussad, 25 anni, dipendente di Microsoft, interrompe il ceo della compagnia Mustafa Suleyman

Gigi Paoli

Ibtihal non ha un volto, non conta. Sappiamo però che è ingegnere alla Microsoft e ha meno anni, 25, delle tonnellate di coraggio che ci vogliono per fare quel che ha fatto lei: ossia, interrompere il discorso del capo della sua azienda, che sta celebrando i cinquant’anni davanti a mezzo mondo, e accusarlo di usare la Scienza per la guerra. "Tu dici di voler usare l’intelligenza artificiale per fare del bene – ha urlato dall’angolo del palco, forte del suo coraggio e dell’hijab scuro che le incorniciava il volto come uno scudo – ma Microsoft vende armi basate sull’intelligenza artificiale all’esercito israeliano. Sono morte 50mila persone". L’indice puntato contro il suo datore di lavoro è la fionda di Davide contro Golia, è la forza della parola, il coraggio della ribellione, cristallizzati nell’immagine in un attimo non fuggente. Una foto in grado di oltrepassare i limiti della cronaca, dove tutto si brucia in fretta, per entrare di buon diritto nella storia, come il giorno in cui la piccola Ibtihal alzò la schiena e la voce. E allora, Proust aveva ragione quando scriveva che "la fotografia acquista un po’ della dignità che le manca, quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più". Oggi, in questa foto che la vede protagonista senza volto, Ibtihal rappresenta proprio una cosa che non esiste più: il coraggio di dire quel che si pensa. In ogni contesto. Oltre la paura delle conseguenze.