Mercoledì 24 Aprile 2024

Mattia trascinato via a 8 anni Strappato dalle braccia di mamma Lei si salva tenendosi a un ramo

Lo strazio della farmacista Silvia Mereu, recuperata a un chilometro di distanza. Il piccolo è disperso

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di Sandro Franceschetti

(Pesaro)

Un attimo. Il dramma si compie in un attimo. C’è una mamma che esce da un’auto mentre viene investita da un muro d’acqua e, dentro il mezzo, un bimbo di 8 anni. La donna gira attorno alla macchina, apre lo sportello, sfiora il bimbo per cercare di proteggerlo, per un’ultima volta, ma all’improvviso tutto si fa buio. Mattia Luconi, 8 anni, è il più piccolo disperso della tragica alluvione marchigiana.

Ed è una comunità in ansia, e di ora in ora, sempre più angosciata, quella di San Lorenzo in Campo, per le sorti del piccolo Mattia. Ciò che emerge dalla ricostruzione del drammatico episodio che ha portato a perdere le tracce del bambino, è che la mamma, Silvia Mereu (40enne), ha fatto davvero di tutto per salvarlo, per tenerlo stretto a se, anche a scapito della propria vita. Lei, mamma Silvia, residente a San Lorenzo in Campo (nel Pesarese) col figlio, impiegata alla farmacia comunale di Barbara (nell’Anconetano), dopo aver terminato il suo turno di lavoro ed essere passata a prendere il bimbo a casa del padre, residente sempre a Barbara, ha preso la strada per raggiungere San Lorenzo in Campo. Ma a un certo punto, davanti a un ponticello sul fiume Nevola, ha visto del fango e ha deciso di fare retromarcia, per non correre rischi.

Neppure il tempo di ingranare la marcia, però, e la sua vettura è stata sepolta da un mare d’acqua del fiume che ha distrutto gli argini. A quel punto, è uscita dalla macchina e ha raggiunto lo sportello dall’altro lato facendo scendere il bambino e prendendolo in braccio per proteggerlo. Ma non c’è stato neppure il tempo di stringerlo a se, perché la violenza dell’acqua li ha letteralmente travolti e scaraventati verso valle.

Sono seguite ricerche frenetiche, fino al ritrovamento della donna, dopo oltre due ore, fortemente provata, abbracciata a un tronco che galleggiava su un terreno inondato. Da quel momento la donna è ricoverata all’ospedale di Senigallia. Del piccolo, invece, nessuna traccia, né durante le ore notturne, né nel corso della giornata di ieri. Purtroppo, indicazioni tutt’altro che incoraggianti, perché di ora in ora le speranze di trovarlo in vita si affievoliscono, ma a San Lorenzo in Campo nessuno smette di sperare in un miracolo: "Siamo sconvolte, perché Mattia è un bimbo molto grazioso e questa attesa ci sta distruggendo – dicono due vicine di casa del bimbo e della sua mamma, residenti in piazza Padella, proprio dietro al Teatro Tiberini, nel centro storico del paese –. Speriamo di minuto in minuto che arrivi una notizia bella: che lo abbiano ritrovato sano e salvo. Matty è un ragazzino straordinario – aggiungono – e noi gli vogliamo un gran bene. È fantastico il suo sorriso ed è meraviglioso anche il suo amore per i gattini, tanto che molte volte lo abbiamo chiamato ‘Matty Micio’".

La speranza è davvero che si compia una sorta di miracolo e che Mattia sia ritrovato in vita, "perché – aggiungono le signore – è un bambino che abbiamo nel cuore".