Giovedì 25 Aprile 2024

Mariupol, assalto finale all’acciaieria Spariti i bus con i civili evacuati

Il sindaco della città martire: almeno 40mila deportati in Russia. Telefonata di 2 ore tra Macron e Putin

Migration

di Alessandro Farruggia

Diluvio di fuoco su Azovstal, circa 160 civili evacuati da Mariupol, le operazioni militari russe nel Donbass e nel sud dell’Ucraina più che a rilento, nuovi missili su Leopoli e Odessa. E Macron che sente ancora lungamente Putin, ma con scarso costrutto. E ora tutti temono che il 9 maggio lo zar annunci la fine "dell’operazione militare speciale" e dichiari guerra all’Ucraina.

NUOVO ATTACCO

ALl’ACCIAIERIA

Nonostante i proclami fatti anche in tv di Putin, ieri mattina, dopo aver martellato tutta la notte l’acciaieria Azovstal di Mariupol causando la morte di due donne rifugiate nei tunnel sotto l’impianto, i russi hanno lanciato un nuovo attacco. Non certo finale, ma, sostengono i russi, una risposta alle mosse degli ucraini che avevano approfittato della tregua per riprendere alcune posizioni. "C’è un forte assalto – ha denunciato il vicecomandante del battaglione Azov, Sviatoslav Palamar – nel perimetro dello stabilimento, condotto con il supporto di veicoli corazzati, carri armati, tentativi di sbarco da parte di barche e un gran numero di fanteria. Faremo tutto il possibile per respingerlo". "I combattenti Azov e le forze armate ucraine – ha replicato il portavoce del ministero della Difesa russo, Vadim Astafyev. – hanno approfittato del cessate il fuoco: sono usciti dai bunker e hanno preso le posizioni di tiro sul territorio e negli edifici dell’impianto. I reparti dell’esercito russo e le forze della Repubblica popolare di Donetsk stanno attualmente distruggendo queste postazioni di tiro, usando artiglieria e aerei".

DA MARIUPOL

VIA IN 156

"Sono felice di confermare che 101 civili – ha annunciato il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Osnat Lubrani – sono stati evacuati da Azovstal. Di questi 32 sono rimasti a Mariupol e 1 è stata arrestata perché sospettata di essere una combattente". Nei bunker dell’acciaieria ci sarebbero almeno altri 200 civili. Complessivamente, considerando altri 58 sfollati da Mariupol a Zaporizhzhia sono arrivate nel pomeriggio di ieri 127 persone poi salite in serata a 156. Il sindaco di Mariupol aveva lanciato in mattinata l’allarme su la scomparsa di 11 bus sui 14 partiti. Si temeva che gli occupanti fossero stati portati – come già altri 40 mila cittadini – in Russia. In realtà i bus mancanti a sera erano nove (a Zaporizhzhia ne sono arrivati 5) ma pare che siano rimasti nel caso le evacuazioni continuassero.

MACRON

SENTE PUTIN

In una telefonata durata due ore e dieci il presidente Macron ha tentato di convincere Vladimir Putin ad una tregua, ma invano. Putin, nella telefonata ha ribaltato la realtà e accusato le forze ucraine di aver "commesso crimini di guerra" e l’UE di "ignorarli". "Nonostante l’incoerenza e la mancanza di preparazione di Kiev per un confronto serio, la parte russa è sempre aperta al dialogo" per trovare una via d’uscita dal conflitto, ha sostenuto il presidente russo, che ha aggiunto in termini perentori: "L’Occidente la deve smettere di inviare armi all’Ucraina".

ALTRI CADAVERI

AD IRPIN

Nella cittadina di Irpin, vicino Kiev, ha annunciato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, sono stati trovati 270 corpi di civili. "Di questi – ha detto – 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora da accertare".