Giovedì 25 Aprile 2024

"Mail non letta" E l’intervista alla diva salta

Migration

Chiara

Di Clemente

Era l’intervista più importante della sua vita: unico giornalista tv dell’Australia ammesso al cospetto di Adele per il lancio del nuovo album 30, Matt Doran ha mandato tutto all’aria. A partire dal milione di dollari per l’esclusiva pagato alla casa discografica della star (la Sony) dalla sua rete tv, Channel 7. Quando nel corso dell’intervista – che stava procedendo simpaticamente bene – Adele ha chiesto a Doran cosa pensasse del suo album, il giornalista le ha risposto: "Non l’ho ascoltato". Perché? Perché ha perso il link. Cioè il buon Matt, 37 anni, è volato fino a Londra per la missione più importante della sua carriera, arrivato nella metropoli ha dato un’occhiata alla posta elettronica, non ha rintracciato la mail per l’ascolto dell’album – pare abbia fatto una ricerca inserendo la parola “Adele“ che nel messaggio riservatissimo inviato dalla Sony non compariva – e ciao, è andato all’appuntamento come nulla fosse.

Se un giornalista x di basso cabotaggio (io) ha nella casella di posta qualcosa come 130.000 mail, 200 in arrivo al giorno, figuriamoci il giornalista vip: più che dispezzo merita una prece. Atto mancato lo chiamerebbe Freud, dettato dall’inconscia richiesta di salvezza dalla persecuzione tecnologica, o semplice (tecnologico oppure no) rincoglionimento? La Sony ha bloccato l’intervista, lui – webzimbello di queste ore – sta chiedendo scusa urbi et orbi e soprattutto sta incarnando al meglio la canzone della stessa Adele Rolling in the deep, rotolando nell’abisso. Basterà per il perdono?