Sabato 27 Aprile 2024

Lotta al caro prezzi Resta lo sconto benzina Bollette a rate per le imprese Contante, tetto a 5mila euro

Il decreto Aiuti quater vale oltre 9 miliardi e anticipa un pezzo della legge di Bilancio. I premi esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti salgono a 3mila euro

Migration

di Claudia Marin

Il governo anticipa, nel cosiddetto decreto Aiuti-quater, un pezzo della legge di Bilancio. Il provvedimento, varato ieri a tarda sera in un consiglio dei ministri teso per il nodo Superbonus, non prevede solo la proroga delle misure per contrastare il caro-bollette e il caro-carburante per imprese e famiglie, con la rilevante aggiunta della rateizzazione in 48 mesi dei costi per le attività economiche. Ma, nel pacchetto, sono rientrati, oltre alla revisione del 110 per cento, anche l’innalzamento del tetto del contante a 5 mila euro, l’aumento da 600 a 3 mila euro dei premi e del welfare aziendale, lo sblocco delle trivelle e delle estrazioni in Adriatico (e non solo).

CREDITI E RATEIZZAZIONI

Il decreto, il quarto della serie Aiuti, da 9,1 miliardi di euro, arriva in serata sul tavolo del Consiglio dei ministri. È il primo provvedimento di politica economica firmato Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti. Nella bozza, circolata nel primo pomeriggio, figurano innanzitutto le proroghe, fino alla fine dell’anno, dei crediti di imposta per le imprese energivore e della riduzione delle accise della benzina (sarebbe scaduto il 18 novembre, viene spostato al 31 dicembre): due misure che complessivamente assorbono circa 4,4 miliardi. Per aiutare le imprese a fronteggiare il caro-bollette arriva anche la possibilità di chiedere un pagamento a rate: la misura, finanziata attraverso un fondo del Mef che passa da 2 a 5 miliardi, è destinata alle "imprese residenti in Italia" e concede la possibilità di rateizzare (con un massimo di 48 rate mensili) le somme eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023; la rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive ed è possibile ottenere la garanzia di Sace (a condizione - si indica in un passaggio ancora in via di valutazione - che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni).

VIA LIBERA ALLE TRIVELLE

Trova spazio nel provvedimento il semaforo verde al rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia e alla perforazione nelle concessioni "poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po". Proprio l’area davanti al Polesine. Su cui però c’è già il no del governatore leghista del Veneto Zaia. Come quello del Ministro Roberto Calderoli.

FRINGE BENEFIT

È previsto l’innalzamento da 600 a 3mila euro della soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come "fringe benefit" per pagare le bollette. Il bonus bollette si può sommare al bonus benzina fino da 200 e può essere erogato in aggiunta a questo. Con il nuovo decreto, dunque, in tutto si dovrebbe arrivare a 3.200 euro di potenziali benefit esentasse.

TETTO AL CONTANTE

Arriva anche il già annunciato aumento del tetto al contante su cui la Lega aveva presentato una proposta di legge (per portarlo a 10mila euro): l’attuale soglia di 2mila euro viene alzata a 5mila, modificando l’attuale normativa in base alla quale dal primo gennaio il tetto sarebbe stato ridotto a mille euro. Vengono anche stanziati 80 milioni per il 2023 per aiutare i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate: sostegno che arriverà come credito di imposta al 100% della spesa sostenuta e fino a 50 euro per ogni registratore di cassa telematico acquistato.