Mercoledì 24 Aprile 2024

Lo schiaffo di Mattarella "Basta salari non dignitosi L’occupazione precaria è contraria alla crescita"

Alla vigilia del Primo Maggio, il Capo dello Stato a Reggio Emilia in uno dei distretti più vitali "Non può passare l’idea che possa esistere un lavoro povero, con cui non è possibile vivere" .

Lo schiaffo di Mattarella  "Basta salari non dignitosi  L’occupazione precaria  è contraria alla crescita"

Lo schiaffo di Mattarella "Basta salari non dignitosi L’occupazione precaria è contraria alla crescita"

di Stefano Chiossi

"La precarietà come sistema stride con le finalità di crescita e di sviluppo". Parole nette quelle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto al distretto della Meccatronica di Reggio Emilia all’interno di una quattro giorni in Emilia Romagna per celebrare il Primo Maggio, ultimo appuntamento martedì a Cesena al Macfrut, il salone della filiera ortofrutticola.

Il Capo dello Stato ha preso la parola davanti a oltre 300 invitati tra istituzioni, politica e imprenditori: "Se le cifre sono preoccupanti e note e denunciano in Italia un alto tasso di inattività rispetto ai parametri europei, una risposta adeguata può venire soltanto da un concreto impegno di mobilitazione collettiva che sappia valorizzare il grande patrimonio di competenze presente nel nostro paese. Ampliare la base del lavoro – ha proseguito Mattarella – e la sua qualità deve essere assillo costante a ogni livello, a partire dalle istituzioni. Naturalmente non sarà possibile creare nuovo lavoro, sostenere le innovazioni necessarie, affrontare con coraggio e creatività la competizione dei mercati senza il protagonismo delle imprese, grandi, medie e piccole".

Mattarella ha poi fatto visita a due delle più importanti aziende della meccatronica reggiana, entrambe partecipate da Tip spa: Walvoil (oleodinamica), acquistata nel 2015 dal colosso di Sant’Ilario d’Enza Interpump (due miliardi di fatturato e oltre 11mila dipendenti in 5 continenti), e Landi Renzo (mobilità sostenibile con Gpl e gas metano), azienda particolarmente apprezzata dal Capo dello Stato per la sua spinta verso l’utilizzo dell’idrogeno. Due realtà importanti, solide anche con i dipendenti grazie ai recenti rinnovi dei contratti nazionali dei metalmeccanici.

E proprio sul salario il presidente ha rilanciato un monito alla platea: "Si riaffaccia la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere il lavoro povero, la cui remunerazione non permette di condurre una esistenza decente. Ecco perché è necessario affermare con forza il carattere del lavoro come primo, elementare modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto", ricordando come "favorire l’ingresso nel mondo del lavoro è compito delle autorità pubbliche preposte che devono creare le condizioni perché le imprese possano svilupparsi".

Ad accompagnare Mattarella nelle celebrazioni c’era anche il ministro del Lavoro, Marina Calderone, che nell’intervento al distretto della Meccatronica ha ‘richiamato’ l’attenzione verso il Cdm di domani: "La Festa del Primo Maggio e il Consiglio dei ministri per discutere il decreto legge sul lavoro devono essere un’occasione di unità" le sue parole davanti alla platea.

Un invito anche ai sindacati, "e a tutti quelli che hanno a cuore le sorti del paese e soprattutto il futuro del lavoro. Credo sia importante avviare i confronti e non chiudersi, ascoltare e confrontarsi. Poi esiste il momento in cui si fanno le scelte e il governo adotta dei provvedimenti, ma questo non vuol dire che quei provvedimenti non possano essere anche oggetto di riflessione e di implementazione di nuovi percorsi".