Mercoledì 24 Aprile 2024

La stilista trovata impiccata a Milano Terzo no all’arresto per l’ex fidanzato

La Cassazione dichiara inammissibile il ricorso della procura. Ma il pm non molla

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Un altro colpo di scena nella lunga e travagliata vicenda giudiziaria che tenta, da cinque anni, di dare una spiegazione alla morte di Carlotta Benusiglio (nella foto), la 37enne stilista trovata impiccata ad un albero di piazza Napoli, periferia sud di Milano la notte del 31 maggio 2016. La Cassazione ha dichiarato "inammissibile" il ricorso presentato dalla Procura di Milano per chiedere di annullare il provvedimento con cui lo scorso ottobre il Riesame aveva rigettato la richiesta del carcere per Marco Venturi, accusato dall’allora pm Gianfranco Gallo di aver ucciso la sua fidanzata Carlotta Benusiglio e di aver poi simulato una impiccagione.

È la terza "bocciatura" ( due da parte del Riesame e l’ultima della Cassazione) della richiesta di carcere per Venturi, sempre rimasto a piede libero, e per il quale si prospetta ora un rinvio a giudizio, stando alle parole della nuova pm che si occupa del caso, Francesca Crupi: "Non chiederò l’ archiviazione".

Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Elisabetta Ceniccola, ai giudici della prima sezione davanti ai quali si è svolto l’ultimo procedimento in camera di consiglio due giorni fa aveva chiesto, con una memoria, di dichiarare inammissibile il ricorso con cui il pm insisteva per ottenere la custodia cautelare in carcere per Venturi perché "affetto da genericità e basato su motivi manifestamente infondati". Il pg nell’atto aveva evidenziato anche la necessità di considerare "lo stato d’animo della Benusiglio esplicitato in messaggi in cui, quella sera, esperimeva la volontà di suicidarsi".

Anna Giorgi