Mariano comense (Como), 18 giugno 2022 - I ragazzini del Mariano Calcio d’ora in poi saranno per tutti "gli incorruttibili". E chi l’ha detto che lo sport e, nello specifico il calcio, non sia o non sia più una palestra di vita dove imparare i valori dell’onestà e del rispetto? È vero che, a volte, anche tra i più giovani si riscontrano comportamenti poco eleganti, per usare un eufemismo, e che i genitori di molti giocatori in erba sono purtroppo protagonisti di gesti poco edificanti, ma in generale lo sport, il calcio in questo caso, spesso e volentieri regala gesti puri che valgono, a livello educativo, molto di più di un vittoria di un campionato e anche di un intero campionato. Lo sport, prima di tutto, deve essere una palestra di vita.
I protagonisti di questa storia sono 5 giovanissimi calciatori del Mariano Calcio nati nel 2007 ai quali è stata tesa una trappola. I ragazzi, infatti, sono stati indotti in tentazione, ma al vil denaro, allo smartphone nuovo, al capo di abbigliamento di marca, hanno anteposto i valori dell’onestà e del rispetto. Ma andiamo con ordine. La produzione della trasmissione televisiva di Rai Due "Italiani fantastici e dove trovarli", una candid camera in chiave moderna, ha contattato la società comasca per effettuare uno scherzo e testare il comportamento dei ragazzi. Una sorta di esperimento sociale volto a misurare le reazioni di questi giovani.
Detto fatto, un sedicente mediatore si è presentato al campo prima di una partita e ha offerto ai calciatori somme di denaro, partendo da mille e arrivando fino a duemila euro, chiedendo loro di favorire l’avversario. Come? Facendosi espellere. L’intermediario ha fatto la sua proposta ai ragazzi, presi a due a due, ma ha ricevuto da tutti come risposta un secco e inequivocabile "no". Uno dei calciatori si è lasciato scappare anche un "Ma io questo lo denuncio". L’unico ad accettare, come da copione, è stato Edoardo, il capitano, che sapeva tutto ed è stato al gioco. Ma il bluff è stato subito svelato e i ragazzi hanno concluso la giornata con una bella risata, postando la storia sui loro profili social. E mentre fra i quindicenni tutto è diventato un gioco e un’esperienza da raccontare, al loro allenatore, ovviamente "complice" degli autori della trasmissione televisiva e che sapeva tutto fin dall’inizio, è scesa qualche lacrimuccia orgogliosa nell’ascoltare la risposta dei suoi ragazzi.
"Sono comportamenti che fanno piacere e rendono orgogliosi – ha detto il mister del Mariano Calcio Alessandro Colciago –. Siamo stati contattati dalla Rai attraverso la mamma di un nostro giocatore, abbiamo chiesto il benestare dei genitori e ovviamente del Mariano Calcio per cui è stato possibile fare le riprese e mettere in scena il tutto. Io cerco di inculcare in loro valori positivi, educazione e comportamento corretto. Per questo ho accettato subito la proposta per mostrare che non è vero che un ragazzino oggi si vende subito per un Iphone. A 14 o 15 anni i ragazzi sanno perfettamente qual è il valore dei soldi, per cui la scelta di rinunciare a mille e più euro dà ancora maggior valore al loro rifiuto". Questa volta anche il tanto vituperato calcio ha dato lezioni a tutti! Chapeau ai 5 incorruttibili calciatori del Mariano Calcio. "gli incorruttibili".