Viviana
Ponchia
Dopo l’incendio appiccato da Harry e Meghan e la morte del principe Filippo arrivano scorte di ossigeno per la Corona. Per festeggiare l’anniversario di matrimonio i duchi di Cambridge condividono due bellissime foto scattate a Kensington Palace, sintesi di dieci anni vissuti mano nella mano. E la domanda torna insistente: il dopo Elisabetta saranno William e Kate, che in tanti definiscono "una squadra"? L’infinitamente paziente Carlo, con i suoi 73 anni e una moglie scomoda, sarà messo da parte perché la Ditta preferisce un giovane re da mulino bianco? Le ultime immagini liete vengono lette come prefazione di un colpo di marketing ineluttabile, malgrado difficoltà tecniche. La regina non sa nemmeno pronunciare la parola "abdicazione". La legge non contempla il passaggio automatico al nipote: prima Carlo deve salire al trono e poi eventualmente quella parola deve pronunciarla lui. Si annunciano giorni entusiasmanti, quanto di meglio per dare aria alle stanze di Buckingham Palace e ai tabloid. Il Daily Express sostiene che dal 2009 William è sottoposto a un addestramento segreto ed è pronto per il ruolo ufficiale dopo 11 anni da "re ombra".
La successione si prevede morbida: la storia è arrivata a un punto di lievitazione ideale, il padre non sarà un problema, l’appeal dei nuovi sovrani farà superare qualsiasi empasse. Tanto come Elisabetta nessuno mai: la memoria dell’impero è lei, nello stile e nello sfarzo.