Giovedì 25 Aprile 2024

Il campione rapinato Raid a casa di Hernandez Aggredita la compagna

Il giocatore del Milan era fuori. La donna sorpresa da sola con il figlio di sei mesi. I banditi l’hanno costretta ad aprire la cassaforte. Bottino di migliaia di euro

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di Rosella Formenti

CASSANO MAGNAGO (Varese)

Sono stati momenti di terrore quelli vissuti la sera di martedì da Zoe Cristofoli, compagna del difensore del Milan Theo Hernandez, quando nella villa, in una zona residenziale di prestigio a Cassano Magnago, hanno fatto irruzione quattro malviventi. Il calciatore non era in casa, si trovava a Milano, per una cena con la squadra. La donna, nota influencer, era sola con il figlio Theo jr, di appena sei mesi e due collaboratrici domestiche. Si preparava a trascorrere una serata tranquilla la giovane mamma, il compagno era uscito da poco, probabilmente all’esterno i movimenti di Theo Hernandez erano controllati dai malviventi che all’improvviso sicuri che il calciatore non fosse in casa, hanno fatto irruzione nell’abitazione. Una banda di quattro uomini – italiani o stranieri è ancora da accertare da parte dei carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio – a volto coperto e armati, che non hanno esitato a minacciare Zoe Cristofoli, insultandola e strattonandola per un braccio per costringerla ad aprire la cassaforte. Minuti interminabili, terribili, quelli vissuti dalla ventiseienne in balia di una banda di professionisti che aveva certamente studiato il colpo a tavolino, in ogni minimo dettaglio. A cominciare dall’avere pedinato il difensore rossonero nei giorni precedenti ed essersi

La razzia nella villa è durata pochi, fulminei minuti. Il tempo di mettere le mani sulla cassaforte e assicurarsi gioielli, preziosi, orologi e contanti. Un bottino ingente, per svariate decine di migliaia di euro. Poi la fuga. La donna, sotto choc, ha chiamato subito il marito, che ha fatto scattare l’allarme. Sul posto anche i militati del Reparto operativo di Varese. Nell’abitazione è stato effettuato un primo sopralluogo alla ricerca di impronte digitali e di elementi utili alle indagini. L’attività investigativa coordinata dalla Procura di Busto Arsizio è continuata ieri nel massimo riserbo. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso i movimenti dei malviventi e quindi fornire elementi importanti per individuarli.

Hernandez con la compagna e Theo jr si sono trasferiti a Cassano Magnago da appena un mese. La cittadina del Varesotto è un crocevia fra Milanello e l’aeroporto di Malpensa, che si trovano entrambi a pochi minuti d’auto, e Milano che dista 45 chilometri. In precedenza la coppia aveva abitato a Guanzate, nel Comasco. In una villa da sogno che avevano deciso di filmare per poi condividere il video sui social, a partire da Youtube. Social su cui sono entrambi molto attivi. Ieri, tuttavia, nessun commento o reazione sul blitz subìto. A parlare solo il procuratore del giocatore marsigliese Manuel García Quilón: "L’ho sentito, entrambi sono molto provati dall’accaduto, soprattutto Theo rispetto alla compagna e al piccolo. Le forze dell’ordine stanno lavorando e sull’accaduto non ho altro da dire. Lui continua la sua preparazione, gli siamo vicini".

Il rossonero è solo l’ultimo calciatore di una squadra di Serie A a finire nel mirino di bande armate e senza scrupoli. Solo due settimane fa, a Torino, con la stessa modalità dei rapinatori hanno cercato di colpire l’abitazione di Angel Di Maria, attaccante della Juventus. A impedire che il colpo andasse a segno mentre il giocatore era in casa, è stato il servizio di sicurezza del complesso in cui vive, che ha visto i malviventi scavalcare la recinzione e ha chiamato il 112. Uno dei componenti della banda è stato arrestato dalla Polizia. Il 5 febbraio di quest’anno era toccato invece al centrocampista turco dell’Inter, Hakan Calhanoglu, di trovarsi la sua casa milanese ripulita dai ladri. La Polizia un mese fa ha arrestato i due autori del colpo, due croati di etnia rom di 21 e di 36 anni.