Venerdì 26 Aprile 2024

I russi rivendicano la presa di Soledar Ma l’Ucraina smentisce: si combatte

Migration

La Russia ha rivendicato la conquista "completa" della cittadina ucraina di Soledar, dopo una feroce battaglia; un annuncio, però, subito smentito da Kiev, secondo cui sono ancora in corso "violenti combattimenti" in quest’area al centro del Donbass. "La liberazione di Soledar, che è di grande importanza per il proseguimento dell’offensiva" nella regione di Donetsk, è stata completata la sera del 12 gennaio", ha reso noto il Ministero della Difesa russo in un briefing. "A Soledar sono ancora in corso pesanti combattimenti", ha immediatamente risposto il portavoce del comando orientale dell’esercito ucraino, Serhiy Tcherevaty. A suo dire, "le forze armate ucraine tengono sotto controllo la situazione, anche se in condizioni difficili", contro “le migliori unità dei mercenari del gruppo russo Wagner e altre forze speciali". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso di fornire "tutto il necessario" al suo esercito per resistere agli attacchi russi a Soledar e Bakhmut. Armi, dunque, che Kiev continua a chiedere ai partner occidentali.

Dall’altra parte della barricata, Mosca prevede di creare un esercito di 2 milioni di soldati: lo afferma l’intelligence della Difesa ucraina (Gur) in base alla portata della mobilitazione in corso in Russia.

Nel primo reclutamento sono state arruolate 300.000 persone.

Il Gur non esclude ora che Mosca annunci un’altra mobilitazione nei prossimi giorni e ritiene che questa volta altri 500.000 russi si uniranno alle forze armate.